All'inizio del XIX secolo, il tessitore e inventore francese Joseph-Marie Jacquard inventò una nuova tecnologia per applicare industrialmente i motivi ai tessuti. Al giorno d'oggi tali tessuti sono chiamati jacquard e la sua macchina si chiama telaio jacquard. L'invenzione di Jacquard consente di ottenere vari effetti di luce sulla superficie del tessuto e, in combinazione con diversi colori e materiali del filo, transizioni di toni belle e morbide e contorni di motivi ben definiti, a volte molto complessi (ornamenti, paesaggi, ritratti, eccetera.). Jacquard viene utilizzato per cucire abiti, capispalla, tessuti per mobili, tende, nonché per realizzare cordini, nastri distintivi e altri materiali promozionali (strisce, chevron, etichette, nastri promozionali).
Joseph Jacquard è nato il 7 luglio 1752. a Lione. Suo padre possedeva una piccola azienda tessile di famiglia (due telai) e anche Joseph iniziò la sua carriera lavorativa da bambino in una delle tante fabbriche di tessitura di Lione. Ma questo lavoro duro e pericoloso non lo attirò e il futuro inventore andò a studiare e lavorare in una legatoria.
Ma Jacquard non era destinato a diventare un inventore eccezionale nella rilegatura o nella stampa di libri. Ben presto i suoi genitori muoiono e lui eredita telai e un piccolo appezzamento di terreno. A seguito di numerosi progetti imprenditoriali infruttuosi, Joseph perde la maggior parte dell'eredità di suo padre, ma allo stesso tempo si interessa al problema ingegneristico del miglioramento del telaio per tessitura.
Nonostante il rapido sviluppo della produzione tessile in Francia, le capacità del 
i telai erano molto limitati. Tessuti monocolore o strisce colorate venivano prodotti in serie. I tessuti con motivi ricamati venivano ancora realizzati a mano. Jacquard voleva migliorare il telaio in modo che i tessuti fantasia potessero essere prodotti industrialmente.
Nel 1790 Jacquard creò un prototipo della macchina, ma la sua partecipazione attiva agli eventi rivoluzionari in Francia non gli permise di continuare a lavorare per migliorare la sua invenzione. Dopo la rivoluzione, Jacquard ha continuato la sua ricerca stilistica in una direzione diversa. Inventò una macchina per tessere le reti e nel 1801 la portò ad una mostra a Parigi. Lì vide il telaio di Jacques de Vaucanson, che già nel 1745 utilizzava un rotolo di carta perforato per controllare la trama dei fili. Ciò che vide diede a Jacquard un'idea brillante, che utilizzò con successo nel suo telaio.
Per controllare individualmente ciascun filo, Jacquard ha inventato una scheda perforata e un ingegnoso meccanismo per leggere le informazioni da essa. Ciò ha permesso di tessere tessuti con motivi predeterminati su una scheda perforata. Nel 1804, l'invenzione di Jacquard ricevette una medaglia d'oro all'Esposizione di Parigi e gli fu rilasciato un brevetto corrispondente. La versione industriale finale del telaio jacquard era pronta nel 1807.
Nel 1808 Napoleone I assegnò a Jacquard un premio di 3.000 franchi e il diritto a un bonus di 50 franchi a persona. 
una macchina di sua progettazione operante in Francia. Nel 1812 in Francia erano in funzione più di diecimila telai jacquard. Nel 1819, Jacquard ricevette la Croce della Legion d'Onore.
Joseph Marie Jacquard morì nel 1834 all'età di 82 anni. A Lione nel 1840 gli fu eretto un monumento. Il telaio Jacquard ha permesso non solo di tessere industrialmente tessuti con motivi complessi (Jacquard), ma è diventato anche il prototipo dei moderni telai automatici.
La macchina Jacquard è la prima macchina che utilizzava una scheda perforata nel suo lavoro.
Già nel 1823 lo scienziato inglese Charles Babaj tentò di costruire un computer utilizzando schede perforate. Alla fine del XIX secolo, uno scienziato americano costruì un computer e su di esso elaborò i risultati del censimento della popolazione del 1890. Le schede perforate furono utilizzate nell'informatica fino alla metà del XX secolo.
Seduti oggi davanti agli schermi dei computer, non pensiamo al fatto che tutte queste “comodità elettroniche” ci sono arrivate non solo grazie ai progressi nei campi dell’elettronica, della matematica, della cibernetica e della chimica. Per quanto strano possa sembrare, lo sviluppo dell’industria tessile ha svolto un ruolo importante nell’emergere di quello che chiamiamo “computer”.
Nel corso della storia dell'esistenza della specie homo sapiens, l'uomo ha escogitato vari modi per semplificare il proprio lavoro. Il campo di attività come la produzione di abbigliamento non ha fatto eccezione. Le prime menzioni di telai per tessitura risalgono al V millennio a.C. e. Questi meccanismi primitivi erano costituiti da un semplice telaio verticale sul quale venivano tesi i fili di ordito. Il tessitore doveva tenere tra le mani una grande navetta con il filo e tessere l'ordito. Era un lavoro molto laborioso, poiché i fili dovevano essere ordinati manualmente in sequenza, spesso si rompevano e il tessuto risultava molto spesso. Poco dopo, in Egitto apparve un telaio con telaio orizzontale. Una persona lavorava dietro un telaio del genere stando in piedi e le parole "mulino", "macchina" derivavano dalla parola "supporto". Comunque sia, il lavoro di un tessitore rimaneva ancora difficile.
Solo nel XVIII secolo iniziarono ad apparire i telai meccanici. Nel 1733, il sarto inglese John Kay inventò una navetta meccanica per un telaio a mano. L'invenzione ha permesso di non lanciare manualmente la navetta e ha anche permesso al tessitore di produrre tessuti larghi su una macchina senza l'aiuto di un apprendista. Nel 1771, la città inglese di Cromford iniziò a gestire una fabbrica di filatura del grande industriale e inventore Edmund Arkwright, le cui macchine erano azionate da una ruota idraulica. Ispirato da una visita alla fabbrica di Arkwright, un altro inventore inglese, Edmund Cartwright, ricevette un brevetto per un telaio elettrico a pedale nel 1785 e fondò una fabbrica di tessitura nello Yorkshire con 20 macchine di questo tipo.
Il rapido sviluppo del pensiero tecnico nel campo della tessitura nel XVIII secolo, ovviamente, semplificò notevolmente il lavoro dei tessitori, ma, tuttavia, molte questioni rimasero irrisolte. Ad esempio, produrre tessuti con motivi complessi è stata una vera sfida. Solo i migliori artigiani potevano produrre tali tessuti e non lavoravano da soli. All'interno della macchina doveva esserci un apprendista che, su comando del maestro, alzava e abbassava manualmente i fili di ordito, il cui numero poteva arrivare a centinaia. Un processo del genere era estremamente laborioso e lento, richiedeva un'enorme concentrazione e per gli errori, che si verificavano abbastanza spesso, bisognava dedicare molto tempo. Inoltre, anche il processo di conversione della macchina dalla produzione di un modello a un altro, che richiedeva diversi giorni, richiedeva molto tempo.
Naturalmente, la mente curiosa dell’uomo non poteva ignorare questo problema. In base al compito si sono formati due requisiti: il nuovo meccanismo deve riprodurre i movimenti del tessitore e del suo apprendista secondo uno scenario predeterminato; deve avere una sorta di dispositivo di memoria per memorizzare una sequenza di comandi per creare determinati modelli. Molti inventori hanno cercato di far fronte a questo compito, tra cui Basil Bouchon, Jean-Baptiste Falcon, Jacques Vaucanson. I loro meccanismi soddisfacevano parzialmente i requisiti formulati, ma per vari motivi il lavoro non fu portato alla sua logica conclusione e le loro macchine non si diffusero nell'industria della tessitura. L'unico che ci riuscì fu l'inventore francese Joseph Jacquard. I suoi anni creativi si sono verificati in un momento in cui infuriavano due rivoluzioni: la grande francese e quella industriale. Tutto stava cambiando e Jacquard divenne una delle fonti di questi cambiamenti.
Biografia di Jacquard
Joseph Marie Charles, più tardi conosciuto come Jacquard, soprannome dato alla sua famiglia, nacque il 7 luglio 1752 nella città francese di Lione. Era il quinto dei nove figli di Jean Charles, un maestro tessitore che lavorava in un laboratorio di broccato, e di sua moglie Antoinette Rivier. Come molti figli di tessitori dell'epoca, Joseph Marie non frequentò la scuola, poiché suo padre aveva bisogno di lui come apprendista. Imparò a leggere solo all'età di 13 anni, grazie al fratellastro Barrett, uomo molto colto. La madre di Joseph morì nel 1762 e suo padre nel 1772. Dopo la morte dei suoi genitori, Jacquard ereditò gli appartamenti di suo padre e il suo laboratorio, dotato di due telai per tessitura. Nel 1778 divenne egli stesso mastro tessitore e commerciante di seta. Nello stesso anno sposò la ricca vedova Claudia Boichon. Da questo matrimonio, nel 1779, nacque il loro unico figlio, Jean Marie.
| Giuseppe Maria Jacquard |
Nel corso degli anni, Jacquard fece diverse transazioni dubbie, a seguito delle quali si indebitò e perse tutta la sua eredità e parte della proprietà di sua moglie. Di conseguenza, Claudia rimase con suo figlio a Lione, dove lavorò in una fabbrica di cappelli di paglia, e Joseph andò in giro per la Francia in cerca di fortuna. Riuscì a lavorare sia come bruciatore di calce che come operaio nelle cave e, di conseguenza, tornò a casa alla fine degli anni Ottanta del Settecento.
All'inizio della Rivoluzione francese, Giuseppe, insieme a suo figlio, prese parte alla fallita difesa di Lione contro le forze della Convenzione Nazionale. Quando la città cadde, riuscirono a fuggire. Successivamente, sotto falsi nomi, si unirono all'Esercito Rivoluzionario. In una delle sanguinose battaglie, Jean Marie fu colpito a morte da un proiettile e, avendo perso il senso della vita, Joseph Marie Jacquard tornò a Lione nel 1798. Dopo le cure in ospedale, intraprese qualsiasi lavoro possibile: riparare telai, cucire tessuti, sbiancare cappelli di paglia, guidare carri. Ciò continuò fino al 1799, quando decise di iniziare ad automatizzare i telai. Questa idea alla fine gli ha portato la fama.
Attività inventiva
La vasta esperienza di lavoro con le macchine come apprendista, tessitore e operatore ha fatto capire a Jacquard che la produzione del tessuto, sebbene da un lato sia un compito piuttosto complesso e meticoloso, dall'altro è semplicemente un processo di routine con molto di azioni ripetitive. Credeva che il ricamo di motivi complessi potesse essere automatizzato, cioè ridotto a un insieme minimo di movimenti semplici. Inoltre, era a conoscenza dei successi e dei fallimenti dei suoi compatrioti nel campo dell'automazione della produzione di tessitura.
Di conseguenza, Jacquard concepì un sistema il cui funzionamento dipendeva da una sequenza di fori su speciali piastre solide. Oggi le chiameremmo carte perforate. Va anche notato che prototipi simili di schede perforate furono implementati sulle macchine di Bouchon, Falcon e Vaucanson, ma i loro dispositivi potevano controllare un piccolo numero di fili, oppure erano troppo complessi e costosi da produrre e mantenere. Tenendo conto di tutte le carenze dei suoi predecessori, Jacquard realizzò schede perforate con molte file di fori, ciò consentì alla macchina di funzionare con un gran numero di fili. Ha anche semplificato il meccanismo per inserire le carte perforate nel dispositivo di lettura della macchina trasformandole in un lungo nastro chiuso. In questo caso ogni tessera corrispondeva ad un abbonamento navetta. Il meccanismo di lettura della macchina era un insieme di sonde collegate ad aste che controllavano il movimento dei fili. Al passaggio della tessera, le sonde premevano contro di essa e rimanevano immobili, e se lungo il percorso delle sonde si incontravano dei buchi, le sonde cadevano in essi e sollevavano i corrispondenti fili di ordito, formando così la parte superiore del passo, che cioè le principali sovrapposizioni del tessuto. L'abbassamento dei fili di ordito è avvenuto sotto l'influenza della gravità dei pesi. I fili di ordito abbassati formavano la parte inferiore del passo o della trama del tessuto. Pertanto, la corretta sequenza dei punti tagliati e non tagliati sulle schede perforate ha permesso di eseguire la necessaria alternanza di sollevamento e abbassamento dei fili di ordito, che alla fine ha formato il disegno richiesto.
Jacquard realizzò il primo esempio del suo telaio nel 1801. La macchina, tuttavia, non era destinata al ricamo di motivi complessi su tessuto, ma alla tessitura di reti da pesca, poiché Joseph Marie apprese dal giornale che la Royal Society for the Promotion of the Arts inglese aveva indetto un concorso per la fabbricazione di un tale meccanismo . Di conseguenza, ha esposto contemporaneamente la sua idea ai concorsi della Royal Society for the Promotion of Arts e della Society for the Encouragement of Crafts and Arts in Francia. In Gran Bretagna, la sua macchina non ricevette alcun premio, ma nella sua terra natale, la Francia, l'invenzione attirò l'attenzione degli interessati e, di conseguenza, nel 1804, Jacquard fu invitato a Parigi, dove nei laboratori del Conservatorio di Arti e Mestieri avrebbe dovuto completare la costruzione del suo meccanismo. Lì Jacquard scoprì una collezione di macchine dall'ufficio di Vaucanson, tra cui c'era un campione di una macchina con motivi. Avendo familiarizzato attentamente con il principio del suo funzionamento nella pratica, Joseph Marie ha apportato alcuni miglioramenti al proprio sviluppo.
Un anno dopo, Jacquard e la sua invenzione ricevettero l'attenzione dello stesso Napoleone. L'imperatore di Francia era ben consapevole dell'importanza della produzione tessile per l'economia del paese, e quindi fece un grosso ordine di tessuti a Lione, città da tempo famosa per i suoi tessitori. Nell'aprile 1805, durante la sua visita alla città, Napoleone e sua moglie Giuseppina visitarono il laboratorio di Jacquard, dove gli fu mostrata una macchina miracolosa. Valutando l'efficienza e la facilità di manutenzione di questo meccanismo, l'Imperatore concesse a Jacquard una pensione di 3.000 franchi e il diritto di ricevere una detrazione di 50 franchi da ogni macchina che lavorava nella manifattura francese. Napoleone ordinò che il brevetto dell'invenzione fosse trasferito ad uso pubblico. Così Jacquard perse la sua proprietà intellettuale, ma acquisì un reddito considerevole per quei tempi e il sostegno del governo. Inoltre, la scala di distribuzione delle macchine Jacquard è cresciuta a passi da gigante, il che ha aumentato i suoi profitti e, alla fine, lo ha reso una delle persone più ricche della città. Nel 1812, in Francia erano operative oltre 11.000 di queste macchine per tessere e, nonostante i tentativi del governo francese di mantenere segreta la tecnologia, macchine simili iniziarono ad apparire in altri paesi.
Sebbene l'invenzione abbia portato fama e fama a Jacquard, tra i suoi compatrioti c'erano coloro che lo condannarono direttamente e passarono addirittura allo scontro aperto. Naturalmente si trattava di tessitori lionesi, arrabbiati perché la massiccia introduzione di nuove macchine per tessere nella produzione stava mettendo molte persone senza lavoro. E per una città in cui la tessitura è l'attività trainante, ciò diventa particolarmente critico ed esplosivo. Anche prima che Jacquard acquisisse una fama diffusa, alcuni tessitori si resero conto del pericolo che poteva rappresentare per loro una nuova macchina e un giorno, irrompendo nel suo laboratorio, ruppero tutti i meccanismi lì. L'inventore stesso fu ripetutamente picchiato, ma, nonostante tutto, continuò segretamente a lavorare sulla sua idea finché non ricevette fortuna, fama e approvazione dal potere supremo.
Jacquard visse prosperamente il resto dei suoi giorni e morì nella tranquilla cittadina di Oullen, situata nel sud-est della Francia, vicino alle Alpi. Sei anni dopo, gli abitanti riconoscenti di Lione eressero un monumento in suo onore proprio nel luogo in cui si trovava il suo laboratorio.
L'influenza dell'invenzione di Jaccard sull'ulteriore sviluppo del pensiero tecnico
Il principio della “programmazione” dei meccanismi tramite schede perforate, che costituiva la base del telaio Jacquard, divenne rivoluzionario per l'epoca. L'ampia distribuzione di tali macchine ha incoraggiato altri inventori e artigiani a pensare all'utilizzo di questo principio nei loro sviluppi.
Il pioniere della cibernetica russa, Semyon Nikolaevich Korsakov (1787-1853), presentò nel 1832 una domanda all'Accademia Imperiale delle Scienze per l'invenzione di una "macchina per confrontare le idee". Questa “macchina” era una serie di dispositivi combinati in una sorta di sistema di recupero delle informazioni. In termini moderni, potrebbe essere definito uno “strumento per creare ed elaborare database”. I principali supporti di informazione in questi dispositivi erano le schede perforate, che venivano conservate in appositi schedari e ordinate meccanicamente secondo determinati criteri. Korsakov conobbe per la prima volta le carte perforate due decenni prima di presentare questa domanda. Partecipò alla Guerra Patriottica del 1812, e poi alla Campagna Estera contro Napoleone del 1813-1814, durante la quale visitò Parigi con l'esercito russo, dove vide una macchina Jacquard funzionante con un programma precaricato al suo interno, "scritto "sulle schede perforate. Ritornato in Russia, Korsakov divenne il capo del dipartimento statistico e il lavoro di routine con materiali statistici lo spinse a creare una serie di dispositivi utilizzando schede perforate come portatori di informazioni. I meccanismi di Korsakov, sfortunatamente, non erano ampiamente utilizzati, sebbene lui stesso li usasse con successo per compilare database nel processo del suo lavoro.
Nel 1834, il matematico inglese Charles Babbage (1791-1871) iniziò a lavorare su un dispositivo automatico per risolvere un'ampia gamma di problemi matematici: il "motore analitico". Prima di ciò, aveva avuto l’esperienza infruttuosa di costruire un “motore differenziale”, un meccanismo enorme e complesso che funzionava con un gran numero di ingranaggi. Ora, secondo il piano di Babbage, le schede perforate avrebbero dovuto sostituire gli ingranaggi. Per fare questo, si è recato appositamente a Parigi per studiare il principio di “programmazione” delle macchine Jacquard utilizzando schede perforate. Babbage non è riuscito a completare la macchina a causa della sua complessità e della mancanza di risorse finanziarie, tuttavia i principi alla base hanno contribuito all'ulteriore sviluppo della tecnologia informatica.
Nell'informatica le schede perforate acquisirono utilità pratica e importanza grazie all'ingegnere e inventore americano Herman Hollerith (1860-1929). Nel 1890, per le esigenze dell'Ufficio censimento degli Stati Uniti, sviluppò un tabulatore, un meccanismo per l'elaborazione di dati statistici utilizzando schede perforate come supporto di memorizzazione. Nel 1911, la Tabifying Machine Company, una società fondata da Hollerith, fu ribattezzata International Business Machines (IBM). Le schede perforate furono utilizzate con successo in ambito informatico fino alla seconda metà del secolo scorso, finché non furono sostituite da supporti di memorizzazione più avanzati.
Per quanto riguarda le macchine jacquard, vengono ancora utilizzate nella realizzazione di prodotti di alta qualità. La differenza principale rispetto alle macchine di duecento anni fa è l'utilizzo di un computer e di uno scanner di immagini. Oggi i designer utilizzano uno scanner per trasferire al computer il disegno che deve essere applicato sul tessuto, quindi sulla base dell'immagine risultante viene compilato un programma per la macchina con la sequenza di operazioni necessaria. Naturalmente, questo processo di specificazione di un algoritmo di pattern richiede molto meno tempo rispetto ai primi “programmatori”.
Inventore francese della tessitura per tessuti a motivi (macchina Jacquard).
Figlio di un tessitore, fece l'apprendista presso un rilegatore, poi divenne paroliere e infine tessitore.
Fece il suo primo tentativo di avviare una tessitura autoalimentata nel 1790; poi inventò una macchina per lavorare le reti e la portò a Parigi nel 1804, dove i modelli di Vaucanson lo guidarono fino al progetto definitivo del mulino, che fu completamente completato solo nel 1808. Napoleone I concesse a Jacquard una pensione di 3.000 franchi e il diritto alla riscuotere un bonus di 50 franchi da ogni lavoratore nello stabilimento francese di sua progettazione. Nel 1840 a Lione fu eretto un monumento a Jacquard.
Telaio per tessitura jacquard. L'invenzione di Jacquard è un meccanismo molto ingegnoso: per la varietà e la precisione della sua azione può essere equiparato ai movimenti di un animale ben addestrato. Per ottenere un tessuto fantasia, non è sufficiente abbassare alternativamente tutti i fili di ordito pari o tutti i fili dispari per far passare una navetta con un filo di trama nella risultante “mostra”, ma è necessario abbassarne solo alcuni, in un certo ordine, diverso per tutti i fili di trama che compongono un dato disegno. Ciascuno Il filo di ordito passa nella tessitura attraverso uno speciale filo ad anello, collegato mediante Jacquard ad una speciale asta verticale. Sono tutti disposti piuttosto ravvicinati, in file, e sulle loro estremità superiori viene pressato un pezzo di cartone con fori corrispondenti alle aste, che deve essere lasciato solo. Il numero di tali cartoni necessari per il modello è collegato in una catena continua e un semplice meccanismo li sposta automaticamente dopo ogni passaggio della navetta. Il principio della macchina Jaccard è utilizzato in molti dispositivi, ad esempio nell'aristofono, in un cono meccanico e in uno dei telegrafi di Winston.
Jacquard.
Jacquard è, prima di tutto, uno dei tessuti più raffinati e nobili che tutti i produttori di mobili amano per la sua robustezza, aspetto estetico bello e unico, facilità di lavorazione e resistenza all'usura. Se realizzato a mano, il jacquard è una delle trame più complesse e laboriose. Esternamente, il jacquard ricorda in qualche modo un arazzo, poiché ha un contorno pronunciato e un rilievo in rilievo del motivo e si distingue per la sua elevata resistenza e nobiltà. A volte il jacquard viene utilizzato non solo per la tappezzeria, ma anche come tende o come decorazione della stanza.
La tessitura Jacquard si riferisce a una trama complessa e intricata realizzata su un telaio inventato da Joseph Marie Jacquard nel 1801. Il suo metodo per controllare automaticamente il filo su un telaio consisteva nell'utilizzare carte speciali con fori praticati in determinati punti. L'unicità del meccanismo jacquard risiede nella capacità di controllare gli orditi dei singoli fili durante la formazione di una copertura per ciascuna direzione del filo. Centinaia di questi fili possono essere utilizzati per creare motivi complessi su un telaio. Utilizzando schede e schede perforate, viene programmata la sequenza di formazione della direzione del filo per ciascun modello. Successivamente le schede perforate costituirono la base non solo dei telai, ma anche del telegrafo e di tutta la moderna tecnologia informatica! I primi computer, come ricordiamo, funzionavano utilizzando schede perforate.
Fino ad oggi, il principio di creazione del tessuto jacquard è rimasto invariato, tranne una cosa: la macchina moderna è controllata da un computer.
Giuseppe Maria Jacquard(a volte Jacquard; fr. Giuseppe Maria Jacquard; 7 luglio ( 17520707 ) , Lione - 7 agosto Ullen, dipartimento del Rodano) - Inventore francese della macchina per tessere per tessuti a motivi (nota come macchina Jacquard).
Figlio di un tessitore, fece l'apprendista presso un rilegatore, poi divenne paroliere e infine tessitore. Fece il suo primo tentativo di costruire un telaio ad azione automatica nel 1790; poi inventò una macchina per lavorare a maglia le reti e la portò a Parigi nel 1804, dove i modelli di Vaucanson lo portarono al progetto definitivo della macchina, che fu completamente completata solo nel 1808. Napoleone I assegnò a Jacquard una pensione di 3.000 franchi e il diritto di riscuotere un bonus di 50 franchi da ogni mulino da lui progettato operante in Francia. Nel 1840 a Lione fu eretto un monumento a Jacquard.
L'invenzione di Jacquard è un meccanismo molto ingegnoso in termini di varietà e precisione della sua azione. Per ottenere un tessuto fantasia, non è sufficiente abbassare alternativamente tutti i fili di ordito pari o tutti i fili dispari per far passare una navetta con un filo di trama nella risultante “mostra”, ma è necessario abbassarne solo alcuni, in un certo ordine, diverso per tutti i fili di trama che compongono un dato disegno. Ogni filo di ordito passa nella tessitura attraverso uno speciale anello portafilo, collegato da Jacquard ad una speciale asta verticale. Sono tutti disposti piuttosto ravvicinati, in file, e sulle loro estremità superiori viene pressato un pezzo di cartone con fori corrispondenti alle aste, che deve essere lasciato solo. Il numero di tali cartoni necessari per il modello è collegato in una catena continua e un semplice meccanismo li sposta automaticamente dopo ogni passaggio della navetta. Il principio della macchina Jaccard è utilizzato in molti dispositivi, ad esempio nell'aristofono, nel cono meccanico, in uno dei telegrafi di Wheatstone e simili.
Guarda anche
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Letteratura
- Grausard. Jacquard, la vita. - Lilla, 1884.
- Kohl p.. - B., 1873.
Collegamenti
- // Dizionario enciclopedico di Brockhaus ed Efron: in 86 volumi (82 volumi e 4 aggiuntivi). - San Pietroburgo. , 1890-1907.
Estratto che caratterizza Jacquard, Joseph Marie
- Sì, abbi paura, non aver paura, non importa, non scapperai.- E hai ancora paura! "Eh, avete imparato gente", disse una terza voce coraggiosa, interrompendoli entrambi. “Voi artiglieri siete molto istruiti perché potete portare con voi tutto, compresa la vodka e gli snack.
E il proprietario della voce coraggiosa, apparentemente un ufficiale di fanteria, rise.
"Ma hai ancora paura", continuò la prima voce familiare. – Hai paura dell’ignoto, ecco cosa. Qualunque cosa tu dica, l'anima andrà in paradiso... dopotutto, sappiamo che non esiste il paradiso, ma solo una sfera.
Ancora una volta la voce coraggiosa interruppe l'artigliere.
"Bene, offrimi il tuo erborista, Tushin", disse.
"Ah, questo è lo stesso capitano che stava dal vivandiere senza stivali", pensò il principe Andrei, riconoscendo con piacere la voce piacevole e filosofica.
"Puoi imparare l'erboristeria", disse Tushin, "ma puoi comunque comprendere la vita futura...
Non ha finito. In quel momento si udì nell'aria un fischio; più vicino, più vicino, più veloce e più forte, più forte e più veloce, e la palla di cannone, come se non avesse finito tutto quello che aveva da dire, facendo esplodere spruzzi con forza sovrumana, cadde a terra non lontano dalla cabina. La terra sembrò sussultare per un colpo terribile.
Nello stesso momento, il piccolo Tushin saltò fuori dalla cabina per primo con la pipa morsa su un fianco; il suo viso gentile e intelligente era un po' pallido. Il proprietario della voce coraggiosa, un affascinante ufficiale di fanteria, uscì dietro di lui e corse verso la sua compagnia, allacciandosi gli stivali mentre correva.
Il principe Andrei stava a cavallo sulla batteria, guardando il fumo della pistola da cui volava la palla di cannone. I suoi occhi saettarono attraverso il vasto spazio. Vide solo che le masse francesi precedentemente immobili ondeggiavano e che a sinistra c'era davvero una batteria. Il fumo non si è ancora diradato. Due cavalieri francesi, probabilmente aiutanti, galopparono lungo la montagna. Una piccola colonna nemica ben visibile si muoveva a valle, probabilmente per rinforzare la catena. Il fumo del primo sparo non si era ancora diradato quando apparve un altro fumo e uno sparo. La battaglia è iniziata. Il principe Andrei voltò il cavallo e tornò al galoppo da Grunt per cercare il principe Bagration. Dietro di lui sentiva il cannoneggiamento farsi più frequente e più forte. A quanto pare, la nostra gente stava iniziando a rispondere. In basso, nel luogo in cui passavano gli inviati, si udirono colpi di fucile.
Le Marrois (Le Marierois), con una lettera minacciosa di Bonaparte, era appena corso al galoppo verso Murat, e Murat, vergognandosi, volendo fare ammenda del suo errore, spostò immediatamente le sue truppe al centro e aggirando entrambi i fianchi, sperando di schiacciare i quello insignificante che stava di fronte a lui prima della sera e prima dell'arrivo dell'imperatore, squadra.
Joseph Marie Jacquard è un famoso inventore dei secoli XVII-XIX. La sua invenzione principale - un metodo industriale per produrre tessuti - è di grande importanza per l'informatica moderna e ha contribuito a sviluppare il primo prototipo di elettronica
Joseph Marie Jacquard: breve biografia
J. M. Jacquard (1754 - 1834) è famoso per l'invenzione del telaio industriale. Il futuro inventore francese nacque a Lione nel 1752. Figlio di un tessitore, Joseph Jacquard fu apprendista presso un rilegatore e poté lavorare in una fonderia, un'impresa che creava lastre di metallo con caratteri e inchiostro per la stampa.
Tuttavia, dopo la morte di suo padre, suo figlio ereditò l'attività e divenne un tessitore. Giuseppe perse il figlio durante la Rivoluzione francese, poi Lione cadde, i rivoluzionari dovettero lasciare la città e rifugiarsi nella clandestinità. Ritornato nella sua nativa Lione, Jacquard intraprese qualsiasi lavoro e riparò molti telai diversi nel tentativo di distogliere la mente dal dolore.
Nel 1790 Joseph Marie Jacquard fece il primo tentativo di creare una macchina industriale. Lione a quel tempo, come oggi, era un'attiva zona industriale della Francia, con molte rotte commerciali che la attraversavano dai porti più profondi del continente. L'inventore conosce le macchine autonome Jacques de Vaucanson, che ha aperto la propria produzione in città. Giocattoli meccanici spiritosi ed eleganti sotto forma di animali e persone stupirono Jaccard e aiutarono a correggere i difetti della sua stessa invenzione.
Riconoscimento dei meriti di Jacquard da parte dei contemporanei
Nel 1808 furono completati i lavori al telaio. Essendo diventata un impero, la Francia non poteva più soddisfare i bisogni di un enorme esercito costantemente in guerra con l'aiuto del lavoro manuale. La necessità di tessuti era urgente, quindi una macchina industriale è tornata utile.
I risultati di Joseph Marie Jacquard furono notati da Napoleone I, il tessitore aveva diritto a una considerevole pensione da parte dello Stato e gli fu dato il diritto di riscuotere contributi monetari a suo favore da ogni telaio francese di un disegno inventato. Nel 1840, i nobili lionesi eressero un monumento in onore dell'inventore che glorificò la città.
Jacquard
Le macchine di Joseph e il tessuto risultante furono chiamati jacquard in onore del creatore. Jacquard ha avuto un uso insolitamente ampio sia in passato che adesso. Con questo tessuto sono realizzati capispalla, abiti insolitamente belli, nonché coperture e rivestimenti per mobili.
Le ripetizioni del tessuto contengono almeno 24 fili che tessono motivi insolitamente complessi e belli. I materiali possono essere combinati durante la creazione, il che rende possibile creare effetti molto interessanti sui prodotti finiti. Decorare gli interni domestici in stile rococò e barocco è quasi impossibile senza eleganti tende jacquard, tappezzerie e cuscini.
La complessità della realizzazione dei resoconti rendeva il lavoro degli artigiani e il tessuto finito incredibilmente costosi; solo gli aristocratici e i ricchi potevano permettersi un simile lusso; Abiti e abiti realizzati in jacquard stupiscono ancora per la bellezza dei loro motivi; per i re e gli aristocratici intimi, nella tessitura venivano utilizzati fili d'oro e d'argento.
La trama fitta e i motivi intricati creano un effetto a rilievo e arazzo unico. Più spesso è il filo, più denso e resistente è il tessuto stesso. Il jacquard sottile e morbido viene utilizzato per abiti, ruvidi e densi - per tappezzerie e coperture, o anche quando si creano tappeti.
Macchina per tessere jacquard
La differenza principale della macchina inventata da Jacquard era che la posizione del filo nel disegno non dipendeva dalla sua parità. Ogni filo del modello aveva il proprio programma di tessitura. La posizione dei fili era controllata da semplici carte di carta spessa - prismi perforati. Le schede perforate potevano controllare fino a 100 thread ed erano di lunghezza adeguata.
I prismi del rapporto sono stati cuciti in un nastro di lavoro e modificati secondo necessità dall'operatore della macchina. La macchina stessa è incredibilmente semplice e tuttavia efficace. Include necessariamente un telaio per il tessuto e le sue corde, un ampio set di ganci e coltelli, aghi e schede modello di programma per ciascun filo. Tutti i fili passano attraverso i fori della tavola lunga per una distribuzione uniforme. I ganci catturano il mandrino e possono trasportarlo oltre la portata delle lame. I fili di ordito vengono tesi nella parte inferiore del dispositivo in direzione orizzontale.
Gli aghi si muovono lungo le fessure delle schede programma. Hanno aree tagliate e non tagliate; l'operatore può specificare i movimenti di oscillazione e rotazione dei prismi lungo i quali si muovono gli aghi di controllo. Le aree non tagliate delle carte ritraggono gli aghi e rimuovono il gancio dal fuso, mentre l'ago attivo fa sì che il gancio sposti il filo desiderato.
Soluzione elegante
Il telaio jacquard è un eccezionale esempio di macchina controllata da computer, inventata prima che fosse coniato il termine "codice binario". Le schede perforate cambiano la posizione dell'ago da "attivo" a "inattivo" e incarnano il principio di funzionamento "zero/uno" di tutta la tecnologia informatica, noto a tutti i moderni scienziati informatici.
Le schede perforate di Joseph furono utilizzate per lo scopo previsto molto più tardi e la sua invenzione divenne il primo dispositivo programmabile e per lungo tempo determinò la direzione dell'ulteriore sviluppo della tecnologia industriale in tutto il mondo.
Cosa non si è reso conto l'inventore?
L'invenzione del telaio industriale fu una vera svolta non solo per i contemporanei, ma avvicinò anche la creazione di una tecnologia informatica autonoma da parte delle generazioni successive. Apparentemente Joseph Marie Jacquard non aveva idea del vero significato di ciò che aveva inventato.
Ma furono i semplici tavoli di controllo per la tessitura del cartone a gettare le basi per la programmazione delle linee di produzione del futuro. Joseph Marie Jacquard può essere chiamato I risultati pratici dell'inventore sono davvero unici, perché le basi teoriche del concetto di algoritmo e la descrizione dei principi più semplici della programmazione furono realizzate solo durante la seconda guerra mondiale. Lo scienziato sviluppò la sua macchina astratta per decifrare codici militari segreti, come il famoso codice Enigma.