“La capacità di educare è ancora un'arte, la stessa
l'arte di come suonare bene il violino o il pianoforte,
dipingere bene."
AS Makarenko.
La professione di educatore ha avuto origine nel Grecia antica, a quei tempi, uno schiavo speciale era impegnato a crescere un bambino: un maestro di scuola, che si occupava solo di un bambino, lo accompagnava ovunque, da cui il nome. Il resto del tempo, il maestro di scuola ha monitorato lo sviluppo del bambino, protetto dai pericoli e ha formato un atteggiamento nei confronti della vita, ha sviluppato le capacità, le azioni del bambino e il suo comportamento in generale. Sono passati molti secoli, ma la funzione dell'educatore ha conservato il suo significato.
E quale dovrebbe essere l'educatore moderno, qual è la sua funzione mondo moderno?
I requisiti per un insegnante sono molto alti. Deve essere un mentore e un artista saggio e onnisciente allo stesso tempo, possedere tutte le conoscenze che sviluppano ed educano i bambini ed essere in grado di usarle professionalmente in classi con bambini in asilo.
L'educatrice è la prima maestra, dopo la madre, che incontra i bambini nel loro percorso di vita. Per me, la mia professione è un'opportunità per essere costantemente nel mondo sincero, comprensivo e accogliente dell'infanzia, nella terra quotidiana e talvolta ogni minuto delle fiabe e della fantasia. E pensi involontariamente all'importanza della professione di educatore quando vedi negli occhi aperti e fiduciosi dei bambini la gioia e l'attesa di qualcosa di nuovo, cogliendo ogni mia parola, il mio sguardo e il mio gesto. Guardando negli occhi di questi bambini, capisci che hanno bisogno di te, che tu sei l'intero universo per loro, sostienili con il tuo amore, dai il calore del tuo cuore.
Lavorando in una scuola materna, non smetto mai di stupirmi di quanto siano diversi tutti i bambini, interessanti, divertenti, sorprendentemente intelligenti, in grado di impostare un compito per me o per qualsiasi adulto con i loro ragionamenti, conclusioni e azioni. Ogni bambino è unico a modo suo, ognuno di loro è sia un artista di talento che un osservatore curioso. È aperto alla bellezza e alla gentilezza, reagisce bruscamente alle bugie e all'ingiustizia, e se ama davvero, allora onestamente, senza riserve, e se è scortese in cambio, cerca un difetto in te stesso: non ti sbaglierai , perché i miei figli non sono ancora consapevoli di sentimenti insinceri, e sono puri e onesti davanti al mondo, non sanno come nascondere i loro sentimenti, a differenza degli adulti!
Cosa serve per diventare un insegnante? Qualità richieste educatore moderno- pazienza, buona volontà, tolleranza, erudizione, erudizione, senso sviluppato empatia, perché l'insegnante deve lavorare non solo con i bambini, ma anche con i genitori. È necessario imparare a rispettare i genitori, a fare i conti con la loro opinione, anche se differisce dalle idee dell'educatore sulla pedagogia.
L'educatore deve migliorare costantemente le sue capacità, utilizzando i risultati scienza pedagogica e le migliori pratiche. Vai avanti, impara tecnologie innovative, metodi non tradizionali, ma anche non dimenticare il buon vecchio, conservato per secoli dalla gente, ad esempio orale arte popolare. Per soddisfare la curiosità è necessaria una varietà di conoscenze bambino moderno aiutare a conoscere il mondo. L'educatore non solo organizza il lavoro squadra dei bambini in generale, ma forma anche le relazioni personali dei bambini tra loro, nella comunicazione con gli adulti e in generale con il mondo che circonda una piccola persona. Non dobbiamo dimenticare la cosa più importante nel lavoro di una maestra d'asilo: questa è la sua responsabilità per ogni bambino. È lui che si assicura che non ci siano ginocchia e nasi rotti nella vita del bambino, e che ogni permanenza in giardino gli dia un piacere palese e voglia di andare a "lavorare" con grande impazienza!
Facendo l'educatrice da dodici anni, posso dire che non c'è professione migliore della mia! Mi fa dimenticare tutto il dolore e il risentimento, mi dà la sensazione eterna giovinezza e l'opportunità di essere un bambino piccolo!
Bene, qual è la cosa principale? E la cosa principale nella nostra professione è amare i bambini, amare proprio così, per niente, dare loro ogni momento un pezzo del tuo cuore e amarli come se fossero tuoi, senza compromessi e condizioni.
L'educatore è un patriota della sua patria, perché il paese gli affida la cosa più preziosa: il suo futuro.
Saggio sull'argomento: "La mia professione è un educatore".
Perché lavoro in una scuola materna?
Educatore: qual è questa parola, perché è così chiamata?
Sembra così semplice, ma quanto senso ha!
Per cominciare, l'educatore è, prima di tutto, solo una persona,
Amore per i bambini: questa è la sua strada e non la spegnerà per sempre!
L'educatore è un uomo di Dio, tutto è già posto in lui:
Gentilezza, purezza, fiducia in tutti e anche cura di tutto!
L'educatore è un professionista, ha familiarità sia con la teoria che con la pratica,
Ha dato il suo cuore ai bambini: per lui è sia realtà che romanticismo!
Educatore ... non puoi contare tutto, puoi parlare molto di questo:
Qui sia personale che qualità professionale mangiare,
Ma la cosa più importante è prendersi cura dei bambini!
A volte una poesia può dire molto...
Problemi di scelta futura professione Non l'ho mai affrontato, perché fin dall'infanzia sapevo per certo che sarei stato un insegnante. Probabilmente perché i bambini sono le creature più grate e comprensive, entusiaste e spontanee, devote e amorevoli del mondo. È stato a lungo accettato che un insegnante, un educatore, sia un seminatore. Egli è chiamato a "seminare il ragionevole, il buono, l'eterno". Ma cosa e come germoglierà da ciò che viene seminato? E questo è importante, come aumentare ciò che viene seminato. Conoscenza, esperienza, saggezza mondana: questi sono i semi di un seminatore ispirato.
La professione di insegnante è una delle più importanti e significative della vita. società moderna. Essere un insegnante è una vocazione. Significa volere e poter vivere l'infanzia ancora e ancora con ogni bambino, vedere il mondo attraverso i suoi occhi, essere sorpresi e imparare con lui, essere invisibile quando il bambino è impegnato nei suoi affari, e indispensabile quando lui ha bisogno di aiuto e sostegno. A volte sembra, beh, io so tutto e tutto è noto, ma ancora e ancora capisci quanto c'è ancora da imparare e fare per te - "piccola mia". E poi ricordi le battute di Lermontov M. Yu.: “Educare ... la cosa più difficile. Pensi: beh, ora è tutto finito! Non c'era: tutto è solo all'inizio!
La professione di insegnante non è solo creatività illimitata, non solo una seria responsabilità, ma anche un lavoro difficile e scrupoloso che richiede grandi sforzi e spese. L'insegnante deve lavorare costantemente su se stesso, imparare qualcosa di nuovo, espandere i suoi orizzonti, fissare obiettivi elevati per se stesso, muoversi verso di loro qualunque cosa accada,
e raggiungendo, non fermarti, vai avanti verso nuovi traguardi. Solo così può essere interessante, amato dai suoi allievi e svolgere professionalmente il suo lavoro.
Indubbiamente, crescere i bambini all'asilo non è un'attività facile e problematica.
L'educatore è un insegnante, un generalista che sa lavorare in modo creativo.
L'obiettivo principale dell'educatore è sviluppare anche le più piccole inclinazioni del bambino, per notare nel tempo la "scintilla di Dio", che è insita in ogni bambino fin dalla nascita. La capacità di discernere questa scintilla, di non farla spegnere, è il talento di un maestro.
È molto difficile non lasciarsi influenzare e rimanere se stessi. Se ami con tutto il cuore le risate dei bambini, i discorsi dei bambini, la spontaneità, se senti in te stesso un mare di creatività, non dovresti negarti il \u200b\u200bpiacere di essere un insegnante! Un insegnante è un creatore, un creatore, lo scrigno principale è aperto a lui - uno scrigno con cuori di bambini che aspettano calore, bella parola, nuove conoscenze e sono sempre pronto a ricambiare. Camminando nella vita mano nella mano con i bambini, è impossibile dimenticare concetti come risate e sorrisi, gentilezza e innocenza.
Trova una ricetta successo professionaleè il sogno di ogni insegnante. Ma non esiste una ricetta del genere. E i componenti della mia ricetta: Gentilezza, Rispetto, Sincerità, Giustizia, Amore, Dignità, Professionalità.
L'educazione di un bambino è un'impresa collettiva, la cura dei risultati di successo richiede l'unità (coordinamento degli approcci all'educazione, del suo contenuto, dei metodi di attuazione) delle forze di tutti gli adulti interessati. Lavoro a stretto contatto con tutti i soggetti della comunità educativa: genitori, un'infermiera, una logopedista, una psicologa, direttore musicale, Istruttore di Educazione Fisica.
“Il nostro strumento pedagogico più importante è la capacità di rispettare profondamente la personalità umana nel tuo allievo. Siamo chiamati da questo strumento a creare tenerissimi, cosa sottile: la voglia di essere buoni, di diventare migliori oggi di ieri. Questo desiderio non nasce da solo, può solo essere nutrito. VA Sukhomlinsky
Domanda principale Ora, ho fatto la scelta giusta? E ora, dopo 6 anni, posso dire con sicurezza: "Sì"!
Molte persone nascono ogni giorno sulla terra, ma solo poche diventano famose. Forse non sono destinato a compiere un'impresa, a fare una grande scoperta - non ne ho bisogno. Per me è importante che le persone mi abbiano affidato la cosa più preziosa che hanno: i loro figli, che cresceranno e daranno sicuramente il loro contributo al bene della nostra Terra, e uno di loro potrebbe diventare famoso e persino compiere un'impresa.
E saprò che questo è anche merito mio, poiché ho investito in ognuno dei miei allievi il mio lavoro, un pezzo della mia anima e del mio cuore.
Un insegnante è un eterno creatore.
Insegna la vita e l'amore per il lavoro.
Sono un insegnante, mentore, educatore,
Per cui ringrazio il mio destino.
È necessario molto amore e cura
Ascolta tutti, capisci tutti.
Educatore - duro lavoro -
Sostituisci costantemente la mamma.
I bambini cresceranno, l'infanzia non sarà dimenticata,
La vita ha un intero secolo davanti a sé.
E quel cattivo nel corso degli anni sarà gentile,
La cosa principale è che era un uomo!
Non importa per chi lavorano.
Per l'educatore: sono bambini per sempre!
Più persone li rispettano,
Più alto è l'asticella del mio lavoro!
Alcuni partiranno, altri bambini verranno,
Qui riceverai affetto e conforto.
verrò valutatoXXIsecolo,
Il lavoro dell'educatore sarà apprezzato - buon lavoro!
"Il mio motto al lavoro."
IO SONO - uomo felice! Il destino mi ha permesso di essere vicino al nostro futuro - con i nostri figli! Ogni mamma è felice quando rivive il periodo dell'infanzia con il suo bambino. E ho avuto la fortuna di godermi questa età molte volte, ogni volta "insegnando agli altri, imparando me stesso"! Posso definirmi "mamma" con la maiuscola, perché ho più di cento figli, e sono tutti miei, tutti li amo, ho dato a ciascuno di loro un pezzo della mia anima, del mio cuore! Alcuni di loro hanno già finito la prima elementare, altri hanno iniziato ad andare all'asilo solo di recente, ma sono tutti ugualmente amati da me, mi preoccupo per tutti come una madre. Pensare ai bambini, prendersi cura di loro, amarli è la sensazione più bella che non tutti possono provare. E quello mi rende felice!
IO SONO - persona amorevole! E questo è molte volte più meraviglioso dell'essere amati. Ho una missione meravigliosa: dare il mio Amore ai bambini! E con grande piacere lo porto in vita, mentre insegno ai miei figli questa sensazione. Come disse Leo Tolstoy: “Amare significa vivere la vita di chi ami. “In queste parole sta il significato del perché vai dai bambini ogni giorno.
Sono un creatore! Non per niente i bambini sono chiamati i "fiori della vita"
ed educatori - "giardinieri". E sono stato io a essere incaricato dall'Umanità di "seminare" il ragionevole, gentile, eterno nelle piccole anime dei tesori più belli della Terra!
Sono un insegnante!!! Sono fiero di questo! Ci sono molte professioni al mondo, ma questa professione non si sceglie, sceglie LEI! persone a caso non succede qui, semplicemente non possono vivere in questo stato. “Non l'insegnante che riceve l'educazione e l'educazione di un insegnante, ma colui che ha la fiducia interiore di esistere, dovrebbe essere e non può essere altrimenti. Questa certezza è rara e può essere provata solo dai sacrifici che una persona fa per la sua vocazione”. (L.N. Tolstoj).
"Il mio motto per la vita."
"Non aver mai paura che qualcosa possa non funzionare per te: prendilo, prova, osa! Dopotutto, se rimani inattivo, non ci sarà alcuna possibilità che qualcosa cambi ..."
Non chiederti perché vivi, vivi in modo tale che gli altri non te lo chiedano.
La vita è un'opportunità, usala;
La vita è bella, ammirala;
La vita è una sfida, accettala;
La vita è un mistero, studiala;
La vita è una lotta, sopportala;
La vita è un'avventura, osala;
I miei principi di lavoro:
- Fai buone e buone azioni, i bambini imparano da noi!
- Evita le accuse!
- Mantieni la calma finché non trovi la verità!
- Dai a tuo figlio la gioia di comunicare con te! Lode! Punta al successo! Ispirare!
- Dai a tuo figlio più indipendenza e il diritto di scegliere.
- Fai attenzione! Modera le tue aspettative. I bambini non sono affatto adulti!
- Dare ai bambini più indipendenza e il diritto di scegliere;
- La base del tono emotivo della lezione non è l'intrattenimento, ma l'intrattenimento e la passione
- Saper assumere la posizione di un bambino, rispettare la sua personalità, individualità;
- Aiuta il bambino ad essere socialmente significativo e di successo;
L'obiettivo principale del suo attività pedagogica Considero la creazione di un unico spazio educativo "famiglia - scuola materna", in cui tutti i partecipanti al processo pedagogico saranno a proprio agio e interessanti, così come la formazione di una personalità dal pensiero creativo capace di autosviluppo e autoespressione. Pertanto, nel mio lavoro cerco di modellare e sviluppare Abilità creative alunni, sviluppate pensiero logico e la capacità di adattarsi alla vita, la capacità di trovare autonomamente una soluzione ai compiti. Vedo il mio ruolo nel processo educativo nell'essere non solo una fonte di informazioni, ma un capitano, che indica l'obiettivo, impostando la giusta rotta nell'organizzazione del lavoro con genitori e figli.
La priorità dell'attività pedagogica è la creazione di condizioni per un'interazione favorevole con i genitori, l'instaurazione con loro di rapporti di fiducia e di partenariato, il coinvolgimento della famiglia in un unico spazio educativo. L'insegnante dovrebbe cercare attivamente nuove forme e metodi nel lavorare con i genitori, poiché è impossibile scegliere qualsiasi sistema una volta per tutte, perché la peculiarità della pedagogia è in costante movimento, sviluppo e cambiamento.
Nel lavorare con i genitori, utilizzo sia le forme tradizionali di lavoro: conversazioni, consultazioni, cartelle - spostamenti, sia quelle non tradizionali: questionari, lezioni, musica e vacanze sportive e attività ricreative: "Mamma, papà, sono una famiglia di sportivi", "Festa della mamma", gare di disegno in famiglia, intrattenimento teatrale con i genitori.
"I miei hobby".
Come persona creativa, mi piace organizzare e partecipare a vacanze e intrattenimento per bambini e adulti.
Intrattenimento autunnale (il ruolo di Autumn, Leshy, Old Man forester).
Festa di Capodanno(il ruolo del lupo, pupazzo di neve, folletto, capanna su cosce di pollo, gatto Basilio).
Ballo studentesco(il ruolo dell'ospite, Old Man Hottabych, White Bear).
Associazione metodica(Ruolo del rospo).
Amo disegnare da solo e con i miei studenti. Mi piace fare cose belle con le mie mani.
ISTITUTO EDUCATIVO PRESCOLARE COMUNALE
"ASILO" BURATINO "NADYMA"
__________________________________________________________________________
SAGGIO "La mia professione è un educatore"
Educatore: Koleshnya N.A. .
Nadym 2016
Educatore - che cos'è? Vocazione? Opera? O qualcosa di diverso? Ogni educatore per questa domanda risponderà a modo suo.
Qual è per me la professione di educatore? Come si è scoperto, questa non è una domanda facile, a cui è piuttosto difficile rispondere. Ma ci proverò.
Fino a poco tempo fa, le questioni pedagogiche praticamente non mi interessavano. Ho ricevuto un'istruzione economica superiore presso l'Università statale della Siberia occidentale e ho pianificato di realizzare le mie ambizioni professionali nell'economia. Ma la vita stessa mette tutto al suo posto, e invece della professione di economista, ho iniziato a padroneggiare la professione di "madre".
E poi è successo qualcosa di incredibile: il mio mondo si è capovolto! Sono diventata una persona completamente diversa, come se rinascessi con i miei figli!
Mi sono interessato a tutto ciò che riguarda l'educazione dei figli. tenera età e bambini in età prescolare in generale. Mi è piaciuto immergermi in questo mondo affascinante.
Pertanto, sono entrato immediatamente nell '"Istituto di socializzazione e istruzione" dell'Accademia russa dell'istruzione e ho ricevuto una riqualificazione professionale sulla base di istruzione superiore programma "Pedagogia. Attività didattica nelle istituzioni educative prescolari»
Con mia grande gioia, l'asilo "Buratino" nella città di Nadym, YaNAO mi ha aperto le sue porte ospitali. E ora sono tra insegnanti d'asilo esperti.
Francamente, i primi giorni e persino mesi ho provato una sensazione di paura e insicurezza sia davanti agli insegnanti che davanti ai miei giovani allievi. Dopotutto, crescere e sviluppare quindici figli è incomparabilmente più difficile che crescere due figli. Naturalmente, nei miei pensieri è sorta una domanda dubbia: “Ho fatto la scelta giusta? Sei di fretta?"
È stato particolarmente difficile abituarsi a comunicare con i genitori degli alunni, perché è necessario prestare la massima attenzione a tutti. E tutti i genitori vogliono sentire solo cose positive sul loro bambino. Per me non è stato facile, perché come diceva lo scrittore russo F.A. Iskander "Il paradosso dell'istruzione è che coloro che non hanno bisogno di istruzione si prestano bene all'istruzione."
Pertanto, all'inizio del mio percorso creativo, ero in una posizione difficile.
Ma tutte le mie ansie e dolori si sono gradualmente dissipate, la paura si è ritirata e mi sono "immerso" con piacere nel mondo della pedagogia.
Ed eccomi qui a fare la mia prima lezione. 15 ragazzini mi guardano con interesse e curiosità. Cosa dire loro? Da dove cominciare? Dopotutto, ogni secondo ricordo che: "... Uno degli errori più grossolani è considerare che la pedagogia è una scienza su un bambino e non su una persona", ha scritto Janusz Korczak (un eccezionale insegnante polacco)
Credo che sia molto importante vedere una persona in un bambino, una persona fin dai primi giorni della sua vita. Dovresti pensare immediatamente alla sua educazione, formazione; sviluppare le sue eccezionali capacità e vedere i suoi talenti nascosti. Dovresti sostenere costantemente il bambino, guidarlo sulla retta via.
Un merito inestimabile nel mio sviluppo come "maestra d'asilo" è stato fornito dall'intero corpo docente dell'asilo "Pinocchio". I colleghi sono sempre stati al mio fianco; sempre stato simpatico, gentile, affabile e comprensivo.
Pertanto, nella professione di educatore, mi sento molto a mio agio e fiducioso. Dopotutto, accanto a me ci sono i miei ragazzi, i miei figli, che mi aspettano, si godono ogni incontro e, naturalmente, i miei fedeli colleghi sono sempre con me.
Nella nostra scuola materna regna un'atmosfera creativa, accogliente e veramente familiare. Cerchiamo di dare il più possibile ai nostri allievi più amore e affetto, circondateli di cura e attenzione. Dopotutto, il bambino non è ancora formato come persona. Ha bisogno di essere protetto e istruito. E qui mi rivolgerò ancora una volta alle parole di J. Korchak "Tutto ciò che si ottiene con l'allenamento, la pressione, la violenza è fragile, inaffidabile e inaffidabile". In effetti, molto dipende dall'insegnante: è necessario non solo dare al bambino il minimo necessario di conoscenze e abilità, ma anche prepararlo per l'ulteriore percorso di vita, prepararlo per la fase successiva, molto importante della vita - a scuola.
Riassumendo il mio saggio, vorrei ammettere che la professione di educatore non era la mia vocazione, come molti dicono, ma ci sono entrato per volere del destino e capisco che questa scelta non è stata un errore.
Voglio finire il mio saggio con le parole di V. G. Belinsky: "Trovare la propria strada, trovare il proprio posto nella vita - questo è tutto per una persona, significa per lui diventare se stesso".
“Il mondo dell'infanzia è dolce e sottile, come il suono fluttuante di un flauto.
Mentre il bambino ride di me, so che non vivo invano.
Gli amici dicono: "Ci sono campi più tranquilli", ma non mi ritirerò per niente
Amo questi bambini carini come i miei figli.
E ogni giorno, come a una prima, entro in un tranquillo asilo:
Non vengo qui per una carriera - Qui ogni bambino è felice per me.
Essere in mezzo alle percezioni dei bambini. E così per l'attrazione degli anni -
Il mio destino: sono un insegnante! Non c'è vita migliore sulla terra".
V. A. Sukhomlinsky: “Il nostro strumento pedagogico più importante è la capacità di rispettare profondamente la personalità umana nel tuo allievo. Con questo strumento siamo chiamati a creare una cosa molto delicata, sottile: la voglia di essere buoni, di diventare migliori oggi rispetto a ieri. Questo desiderio non nasce da solo, può solo essere nutrito.
Irina Saprykina
Saggio "La mia professione è un educatore"
Il mio credo di insegnamento:
Il mondo dell'infanzia è gioioso e sottile, come il suono fluttuante di un flauto.
Mentre il bambino ride di me, so che non vivo invano.
Gli amici dicono: "Ci sono campi più tranquilli" ma non mi tirerò indietro.
Amo questi bambini carini come i miei figli.
E, ogni giorno, come a una prima, entro nel silenzio dei bambini giardino:
Non vengo qui per una carriera - qui ogni bambino è felice per me,
Essere in mezzo a eventi gioiosi... E così, per anni - Il destino delle mie anime infantili! Non c'è vita migliore sulla terra... Educatore: cos'è questa parola Perché si chiama così?
Sembra così semplice, ma quanto senso ha!
L'educatore è, prima di tutto, solo un uomo, Amore per i bambini: questa è la sua strada e non la spegnerà per sempre!
L'educatore è un uomo di Dio, tutto è già incluso in esso m: Gentilezza, purezza, fiducia in tutti e anche cura di tutto!
L'educatore è un professionista, che possiede teoria e pratica, ha dato il suo cuore ai bambini - per lui questa è sia realtà che romanticismo!
Educatore ... non puoi contare tutto, puoi parlarne molti:
Qui sia personale che qualità professionali sono, ma il principale è prendersi cura dei bambini! A volte una poesia può dire molto...
Perché ho scelto professione di insegnante? Per me questa è una vocazione, uno stato d'animo, uno stile di vita. Ognuno sceglie il percorso della vita a modo suo ...
La mia scelta professioni era più che cosciente. solo per me « educatore» , - non professione, non una posizione sociale, non un hobby, non un lavoro...
Per me « educatore» Questa è la vita, la mia filosofia. Io non lavoro educatore, Vivo educatore mi piace essere educatore. E nonostante tutte le difficoltà e i tentativi di dissuadermi dalla scelta di questo "ingrato" professioni Lavoro, vivo questo professione.
È difficile dire che il lavoro è una vacanza di tutti i giorni, eppure ogni giorno ci occupiamo caratteri diversi. È anche molto difficile. A volte si arrendono e basta, ma non appena il bambino ti sorride e basta, capisci che semplicemente non puoi tradirli. Non c'è da stupirsi ragazzi gruppi giovanili, dimenticando, ti chiamano mamma. Non è il punteggio di credibilità più alto?
Ho fatto la scelta giusta? posso tranquillamente dire:
Sono un uomo felice! Il destino mi ha permesso di essere vicino al nostro futuro - con i nostri figli! Ogni mamma è felice quando rivive il periodo dell'infanzia con il suo bambino. E sono stato fortunato a godermi questa età molte volte, ogni volta "insegnare agli altri, imparare te stesso"! posso chiamarmi "Mamma" con la maiuscola, perché ho più di cento figli, e sono tutti miei, tutti li amo, ho dato a ciascuno di loro un pezzo della mia anima, del mio cuore! Pensare ai bambini, prendersi cura di loro, amarli è la sensazione più bella che non tutti possono provare. E quello mi rende felice!
Sono una persona amorevole! E questo è molte volte più meraviglioso dell'essere amati. Ho una missione meravigliosa: dare il mio amore ai bambini! E con grande piacere lo porto in vita, mentre insegno ai miei figli questa sensazione.
Sono un creatore! Non per niente si chiamano i bambini "fiori della vita", un educatori -"giardinieri". Opera educatore può essere paragonato al lavoro di un giardiniere che coltiva varie piante. Quindi nel mio lavoro ogni bambino ha bisogno di amore, comprensione della sua individualità. Dopotutto, solo nell'amore viene rivelata l'unicità di ogni bambino, la sua immagine viene rivelata.
IO SONO - Caregiver! Sono fiero di questo! Molti professioni nel mondo ma questo non scegliere una professione, sceglie LEI! Non ci sono persone a caso qui, semplicemente non possono vivere in questo stato. I bambini cambiano e io cambio con loro. Mi piace parlare del mondo attraverso gli occhi dei bambini. Trova gioia e soddisfazione in esso. Essere educatore per me significa vivere. Ogni mattina quando vengo al lavoro, vedo gli occhi dei miei figli. Ognuno ha la propria idea, il proprio mondo speciale, che non può essere distrutto, che deve essere aiutato ad aprirsi. Bisogna sempre credere nelle capacità di ogni bambino, nel bene che è in lui.
Fin dalla prima infanzia, formo tali tratti caratteriali che lo aiuteranno a diventare una persona e un cittadino della società. educare amore e rispetto per casa, scuola materna, strada natale, città, senso di orgoglio per le conquiste del paese, amore e rispetto per l'esercito, orgoglio per il coraggio dei soldati. Sviluppo nei bambini un interesse per i fenomeni della vita sociale accessibili alla loro età.
I nostri figli partecipano costantemente a gare e concorsi. Sono orgoglioso dei risultati dei miei ragazzi e ragazze, perché sono semplicemente sicuro che siano i migliori.
Attraverso queste attività, i ragazzi imparano ad essere generosi e forti, e le ragazze imparano ad essere gentili e belle.
Ed è molto bello quando il tuo lavoro viene valutato positivamente non solo dai bambini, ma anche dai loro genitori.
Essere educatore in condizioni moderne difficile e responsabile, poiché sono necessarie non solo conoscenze ed esperienze complete, ma anche grande pazienza, presenza costante ricerca creativa per portare qualcosa di nuovo. I nostri professioneè necessario e dà alla società bambini preparati per la vita futura, sicuri di sé, disposti a studiare ulteriormente.
Sono orgoglioso di essere coinvolto nella formazione della personalità, aiutando i genitori ad adattare i bambini alla vita successiva nella società moderna.
L'esperienza pedagogica è arrivata in più fasi: insieme all'esperienza si forma un credo pedagogico, che si basa sull'atteggiamento nei confronti dei bambini.
Sono d'accordo che lì "Educatori" maiuscolo.
“L'infanzia è la scoperta quotidiana del mondo”- ha scritto V. A. Sukhomlinsky. Bambini età prescolare contraddistinti da curiosità, gentilezza, spontaneità.
Qualcuno diventa educatore volutamente, dal banco di scuola comprendendo il valore di questo grande professioni e fissare un obiettivo, raggiungerlo.
Per alcuni, questo percorso non è facile e spinoso. Questo lo conferma ancora una volta la professione di educatore è la vita ma la vita è diversa. Ma le persone che portano questo titolo orgoglioso hanno una cosa in comune: danno volentieri il loro cuore ai bambini e non possono immaginare la loro vita senza di essa!
Il premio più alto è l'amore per i bambini!
Ancora una volta voglio sottolineare che sono orgoglioso di essere stato incaricato dal destino di contribuire al nostro futuro!
Posso finire il mio saggio in parole: "Cosa dovrebbe essere educatore? Certo, deve essere gentile!
Ama i bambini, ama l'apprendimento, il tuo ama la professione!
Cosa dovrebbe essere educatore? Certo, devi essere generoso!
Deve donarsi ai bambini senza rimpianti!
Saggio "La mia professione è un educatore"
L'educatrice è la prima maestra, dopo la madre, che incontra i bambini nel loro percorso di vita. Per me, la mia professione è un'opportunità per essere costantemente nel mondo sincero, comprensivo e accogliente dell'infanzia, nella terra quotidiana e talvolta ogni minuto delle fiabe e della fantasia. E pensi involontariamente all'importanza della professione di educatore quando vedi negli occhi aperti e fiduciosi dei bambini la gioia e l'attesa di qualcosa di nuovo, cogliendo ogni mia parola, il mio sguardo e il mio gesto. Guardando negli occhi di questi bambini, capisci che hanno bisogno di te, che tu sei l'intero universo per loro, sostienili con il tuo amore, dai il calore del tuo cuore.
Sono nato e cresciuto nella città di Novovoronezh, poi sono entrato a Voronezh Università Statale alla Facoltà di Economia. Chiederai perché? Probabilmente perché era di moda o prestigioso. Mentre ero ancora a scuola, volevo diventare un economista, ma avevo idee molto superficiali su questa professione.
Nel terzo anno dei miei studi all'università, è diventato chiaro che la professione di economista e analista non mi interessava affatto, ma nonostante questo mi sono laureato all'università e ho ricevuto due diplomi, secondo i quali mi è stato assegnato un laurea in economia e laurea magistrale in economia.
Poi ho cercato di ritrovarmi nella professione, ma non pensavo di andare a lavorare in un asilo. Perché sono diventato un insegnante? Probabilmente era necessario. Volevo solo mettermi alla prova in un campo completamente diverso e spero di esserci riuscito. Ho trovato il lavoro che mi piace.
Ricordo molto bene il mio primo giorno lavorativo, e sono già passati 4 anni: occhi spalancati di bambini che mi guardavano con malcelato interesse. Ad essere onesti, all'inizio era spaventoso. Come mai? Avevo paura di non farcela, che non mi sarebbe piaciuto e, in generale, tutto questo non faceva per me. Ma tutte le mie paure erano vane, penso di esserci riuscito. Amo la mia professione, i bambini e l'asilo, che è diventato così caro!
A volte capita nella vita di non sapere chi vuoi diventare o di commettere errori nei tuoi sogni e nelle tue preferenze. Sono contento di essere riuscito a trovare il mio posto nella vita, ma non è stato facile. Spesso il destino ci presenta tali sorprese a cui non potremmo nemmeno pensare.
Nel passato anno accademico Ho ricevuto un diploma di riqualificazione professionale, che dà il diritto di svolgere attività pedagogiche nel campo di educazione prescolare. Il mio lavoro è giusto per me, perché sento la mia importanza, amo i bambini e so che mi stanno aspettando lì e anche loro mi vogliono bene, sinceramente, senza falsità, solo per essere te. Solo i bambini possono amare così.
Lavorando in una scuola materna, non smetto mai di stupirmi di quanto siano diversi tutti i bambini, interessanti, divertenti, sorprendentemente intelligenti, in grado di impostare un compito per me o per qualsiasi adulto con i loro ragionamenti, conclusioni e azioni. Ogni bambino è unico a modo suo, ognuno di loro è sia un artista di talento che un osservatore curioso.
Le qualità necessarie di un educatore moderno sono la pazienza, la buona volontà, la tolleranza, l'erudizione, l'erudizione, perché l'educatore deve lavorare non solo con i bambini, ma anche con i genitori.
Cerco di essere amico dei bambini, di trovare il mio approccio con tutti, di comprendere l'individualità di ciascuno, al fine non solo di dare loro nuove conoscenze sulla vita, ma anche di coltivare un atteggiamento positivo nei confronti del mondo che li circonda, nei confronti io stesso. E spero che i miei alunni crescano per essere persone istruite, istruite e degne. Dopotutto, i genitori danno ai bambini un inizio nella vita, ma io, l'educatore, li aiuto a fare il secondo passo.
Una delle direzioni importanti della mia attività professionale è la conoscenza dei bambini con la cultura, i costumi e le tradizioni del nostro paese. Voglio che i miei allievi amino la loro Patria come la amo io.
Lavorando con i bambini, utilizzo una varietà di direzioni e forme nel mio lavoro. Per trasformare le tue attività in divertimento processo creativo e per interessare i bambini, mi sforzo nel mio lavoro di usare il giocattolo più spesso come leader, accendere la musica, fare indovinelli, organizzare momento a sorpresa e anche motivare i bambini con una parola artistica. I bambini prendono vita, iniziano a prendere parte attiva alla diretta attività educative. Cerco sempre di parlare ai bambini in modo educato e affettuoso e mi assicuro che comunichino anche tra loro.
L'educatore per me non è solo una professione, è uno stato della mia anima. La professione che ho scelto mi fa andare sempre avanti, cercare e trovare qualcosa di nuovo, sviluppare le mie capacità creative, mi dà l'opportunità di immergermi nell'atmosfera di un'infanzia felice.