Una lettera aperta di Nadezhda Tolokonnikova ha agitato i media russi. In linea di principio, non era un segreto per nessuno che la nostra prigione non fosse un resort e in una cella di tre stanze con palestra e Internet, come il terrorista norvegese Anders Breivik, nessuno è tenuto. Ma tanto! In effetti, tutto ciò di cui Tolokonnikova ha scritto è noto da tempo agli scienziati: sull'arbitrarietà dell'amministrazione, sui colossali straordinari e su rapporto difficile tra prigionieri. L'anno scorso, sotto la direzione di Elena Omelchenko, è stato pubblicato il libro "Prima e dopo il carcere", i cui materiali gli autori hanno messo a disposizione di "RR". La nostra corrispondente ha parlato con uno dei detenuti che ha scontato sei anni per omicidio e la sua storia ha confermato le conclusioni dei sociologi: molti degli orrori della vita carceraria nel nostro Paese sono dettati dai compiti che il sistema correzionale deve affrontare. Quali sono questi compiti, dobbiamo capire
Qual è il più difficile
« al massimo pesante in prigione era il peso donne. Quella, che cosa voi siete in quattro muri e niente non potere da fare - in voi mani collegato. Voi non potere strumento i loro piani. Tutti guarda in basso, Tutti rimborsato, intelligenza e Motivo sono persi»
La realtà è che lo spazio vitale dei prigionieri nella Federazione Russa è sempre limitato. Quindi, ad esempio, secondo uno dei detenuti, quasi l'intero spazio della colonia è un'area riservata, c'è solo una panchina proprio davanti alla porta della caserma e una piccola area per fumare.
La mancanza di spazio privato nelle nostre colonie penali è esacerbata dalla natura sovrapubblica dello stesso spazio pubblico. In cantiere, in produzione, in camera da letto, i detenuti sono sempre in mezzo alla folla; non hanno nemmeno il relativo privilegio di avere alle spalle la porta chiusa di una cella carceraria e, almeno per un breve periodo, di restare sotto la sorveglianza delle sole guardie carcerarie.
Venti dei nostri giovani intervistati hanno nominato una serie piuttosto strana di posti nella colonia dove possono stare da soli: il più popolare di loro in orario invernale- un'asciugatrice per vestiti e scarpe, poi una stanza dello psicologo, una panca nel deambulatorio, un luogo "dietro la chiesa" e una biblioteca.
Alcuni si adattano alla mancanza di spazio privato, per altri può essere la prova più difficile in detenzione. È interessante come le ragazze e le donne adulte abbiano reagito in modo diverso alle domande sulla vita in baracche affollate. In una delle colonie giovanili, abbiamo chiesto alle ragazze di valutare dove, in quali luoghi della colonia fosse più conveniente per loro. Quasi tutti e venti i nostri interlocutori di 14-18 anni hanno indicato le camere (capanna) come tali, valutandole a 4 o 5 punti, e hanno dato voti inferiori a cucina, area produttiva, blocco amministrativo e aule. Al contrario, le donne nelle colonie per adulti si lamentavano maggiormente della mancanza di spazio personale nei dormitori. Si sono anche lamentati dell'attività costante, del rumore e dei disagi territorio privato e altrove, che provoca stress, aumento di disordini, violenza e autolesionismo.
Ogni tentativo di "privatizzare" almeno una parte dello spazio pubblico viene soppresso dall'amministrazione della colonia. Ad esempio, alle donne non è permesso decorare i loro zona notte e un comodino con fotografie o alcune immagini. Anche l'asciugatura spesso necessaria biancheria intima durante il giorno sul retro del letto può portare alla punizione non solo per il trasgressore stesso, ma per l'intero distacco. Non ci possono essere effetti personali nelle docce e nei servizi igienici, mentre semplicemente non ci sono porte nelle docce.
« IN che cosa- poi colonie mangiare organizzato prestazione amatoriale, ma in mio questo erano fidanzati se stessi condannati. Se noi decidere per rallegrare Nostro fine settimana, noi venire con quale- poi concerto. Nello specifico amministrazione questo non era fidanzato. A noi non era condizioni condotta come attività: nessuno dei due attrezzatura, nessuno dei due sala. IO SONO si era coreografo. Luoghi per prove non era, noi consentito in SUS - camera co rigoroso condizioni contenuto, addio esso non Inizio riempire trasgressori. Strumenti anche non era, Ecco perché Tutti smussato. Boombox noi chiesto in milizia. Se essi contare necessario noi lui estradare - OK, Se No, poi No. Là a testa gopher - agronomo».
Ai detenuti è concesso un giorno libero alla settimana e due settimane all'anno di ferie. Durante il giorno, tutti devono obbedire modalità comune alzarsi, mangiare e uscire, e trascorrere il tempo “libero” in luoghi comuni di ricreazione collettiva o sport, partecipando a qualche tipo di attività comune. È impossibile essere nelle camere da letto tra la formazione mattutina e quella serale. E se caratteristica le carceri nel Regno Unito sono una mancanza di lavoro, il sistema penitenziario russo, al contrario, cerca di tenere il prigioniero sempre impegnato con qualcosa. Il tempo "libero" è chiaramente limitato e molto spesso strutturato.
Come scappare da tutti
« Certo, permanente presenza delle persone tensioni. A psicologo in mobiletto andare via - anche problema. Non sempre a lui avere successo entrare dentro. sì condannati Di più psicologi, come samamma psicologo! Attuale Di più niente, un Prima sua erano come, quale tutti Visualizza mostrato: noi meglio, in noi più il meglio abiti, più il meglio spille- orecchini, un voi qui nessuno. E non solo mostrato, ma e discusso esso Su la sua linguaggio. La colonia kabardino- Balcani, soderstringersi là e Russi, e kabardiani, e Balcani, e Ceceni, ma in amministrazione opera Kabardiani. Necessariamente dovrebbe essere presenti russo linguaggio, Giusto? Essi stesso non avere i diritti discutere che cosa- o Su la sua linguaggio. E all'improvviso lei è che cosa- poi di me Lui parla o sta tramando? Ma quando noi richiesto parlare Su- russo, noi risposto: “ Dove voi chiasso?”»
Per sopravvivere in una colonia, le detenute hanno bisogno di uno spazio privato. Alla ricerca di almeno un po 'di privacy dopo il lavoro o nei fine settimana, possono utilizzare brevemente rifugi poco affidabili e pericolosi per questo, oppure cercare luoghi appartati sul territorio.
Può essere un'asciugatrice, una biblioteca, la stanza di uno psicologo, una chiesa, un'infermeria: quei detenuti che sono completamente disperati possono cercare di convincere lo psicologo a lasciarli riposare per un po' in infermeria o semplicemente sedersi nel suo ufficio per un po' un paio d'ore - di solito c'è un'attrezzatura audio, che imita gli schizzi di un'onda marina o le voci degli uccelli, possono suonare anche i plettri per chitarra, e talvolta tutto questo è accompagnato da immagini visive. In IK-14 in Mordovia (la stessa dove Nadezhda Tolokonnikova e Yevgenia Khasis stanno scontando le loro condanne, e l'ex avvocato della Yukos Svetlana Bakhmina è stata detenuta), la stanza psicologica del centro di riabilitazione è decorata con un affresco raffigurante in scala reale la strada che attraversa il fiume e conduce al tempio.
« condannato arriva in colonia - sua problema pantaloni, Blazer e camicia. Loro ipotetico modificare a testa anno, che cosa non si sta facendo. IN uno e giocattolo stesso modulo potere passaggio e tre dell'anno. E sempre necessariamente fazzoletto. IN officina lui potere decollare - intorno all'orologio in Tedesco essere irrealistico. E Di più difficile inverno: uniforme camicia - di legno. Quella mangiare voi Su nudo corpo mettere camicia, quale palo costi, un sotto sua niente mettere è vietato. Se sotto camicia caldo maglione, Su opera non permettere: cambia vestiti. E freddo byvaut varie, Su nudo corpo questo camicia - irrealistico freddo. Di vacanze potere divertiti cosmetici. Qualche volta. Probabilmente, a specialmente non spiccava tra loro donne. inchiostro, fioco rossetto potere, un qui ” combattere colorazione“ No. Donne, quale abituato a Così camminare a piedi Su volere, rendere conto di svezzare».
L'abbigliamento carcerario è solitamente una gonna o pantaloni in twill grigio o blu (a seconda della colonia), una camicetta, una giacca imbottita per la strada e una sciarpa, che le donne devono indossare sempre fino al loro ritorno per passare la notte in caserma o celle . Sono queste sciarpe che infastidiscono particolarmente le donne. La spiegazione che abbiamo ricevuto dal personale sul motivo per cui i foulard erano così necessari era che i prigionieri potevano avere l'impressione sbagliata che loro e le loro guardie fossero uguali.
« Erano condannati, quale offeso poi, che cosa amministrazione vestirsi notevolmente meglio loro. Ma io Penso: personale mangiare personale, essi dovere vestire Su modulo. Noi stesso essi rendere mettere modulo! Così e essi dovere indossare uniforme scarpe, uniforme Abiti, ma questo non fatto, essi potevo venire in civile. Che cosa stesso essi a partire dal noi richiedere?»
Da un'intervista con il capo del dipartimento educativo di uno dei colonie femminili: “Qui, come insegnanti, abbiamo studiato che l'insegnante dovrebbe essere vestito in modo piacevole in modo che gli studenti lo guardino, non siano distratti e così via. Se non sembri così, non avrai una buona lezione. Quindi è qui".
« Voi Tu vieni con opera, volere lavare, ma bisogno aspettare, quando includere caldo acqua. Succede, in locale caldaia affatto dimenticare chiamata. Succede, ragazze andare via opera in mail cui, di chi, venire in polvere, in fango, un caldo acqua No. Resti lavaggio freddo, Tutti ammalarsi, medicinali No. SU Tutti patologia problema analgin. Non importa, come voi si è ammalato, in voi uno significa - analgin. C'è bagno, ma lei è una volta in settimana. Anima No, Su 200 umano Due cazzo. A a testa condannato mangiare i loro bacini. A partire dal loro lavati, irrigazione mestolo o quale- un giorno barattolo. E esso in al chiuso privo di porte e privo di Sveta. in inverno - Come volere, Così e lavati. Gabinetto Su strada Su 8–10 posti. Bene Come gabinetto… trafitto buchi in Sulu, iso Tutto crepe soffiando. Là insopportabile».
Il significato di tutte queste restrizioni igieniche è rendere le azioni abituali rischiose, pericolose per la salute, costringere una persona ad accettare nuove regole di comportamento quotidiano. Tutti loro sono altamente regolamentati. I nostri intervistati lo hanno affermato, ad esempio, al mattino procedure igieniche per tutti i detenuti della baracca erano assegnati dai 10 ai 25 minuti, indipendentemente dal numero di posti nei bagni.
Attraverso la disciplina si manifesta il potere della norma: adattare tutti a uno schema, costringerli alla subordinazione, all'obbedienza, alla rigorosa esecuzione di tutti i punti delle regole della routine. Di conseguenza, una persona viene privata del diritto di andare in pensione anche per il bagno più intimo e il suo corpo viene esposto al pubblico.
La vita in caserma ti fa essere sempre in vista. Privata della privacy, una persona perde la capacità di controllare le proprie azioni, perde l'abitudine ad agire in modo indipendente, si abitua alla supervisione totale a livello esterno e intragruppo e alla subordinazione. La privazione dell'opportunità di mantenere la pulizia è anche un meccanismo per rafforzare il controllo, non solo da parte dell'amministrazione, ma anche da parte dei detenuti sui prigionieri, il controllo reciproco. C'è un'assimilazione dell'intragruppo norme igieniche e norme: la posizione più bassa nella gerarchia del gruppo è occupata dagli “sporchi”, cioè da coloro che non mantengono la pulizia della biancheria e del corpo. Allo stesso tempo, con l'osservanza delle norme igieniche elementari, sorgono sempre difficoltà.
Acqua e servizi igienici - sui problemi con loro, quasi parola per parola che si ripetono, tutte le donne hanno parlato. Il "collettivismo della toilette" è forse una delle scoperte più sorprendenti del sistema penitenziario sovietico, uno strumento aggiuntivo custodito in modo sicuro per l'umiliazione della dignità umana e un modo per la distruzione completa e definitiva dello spazio privato.
Quali sono i problemi con l'amministrazione
Cdi lati amministrazione, di certo, Tutti succede: e conflitti, e assalto. Noi potevo settimane non dare caldo acqua per lavaggio, un donna privo di questo non c'è modo. dovuto parlare con amministrazione - esso non pomoalone. Noi ha scritto esplicativo, spiegato i loro i diritti Su carta. Nessuno le misure non intrapreso. quando noi camminava a milizia, essi noi Chiuso bocca: “ Noi anche mangiare che cosa a te dire, noi a te molti concessioni dare”, - benché nessuno concessioni non era. messo in guardia: Di più una volta bocca aprire qui o in quale- un giorno commissioni - noi voi strappare. potevo colpire: esso Kabardino- Balcani, Tutti donne- collaboratorefili temperamentale, uomini temi Di più. IN soprattutto R.Uku innalzata uomini. Caldo caucasico temperamento apparso: donna non può essere dire nessuno dei due parole, voi dovrebbe abbattuto vista e ascoltare. I nostri Russi donne combattuto con questo - non a testa come sopportare».
Un altro aspetto della violazione della dignità umana è l'umiliazione morale e fisica che le donne subiscono da parte delle guardie. L'amministrazione della colonia non considera affatto l'umiliazione come un problema. E ciò che sembra essere un'umiliazione a qualsiasi osservatore esterno è considerato parte integrante della punizione o del processo educativo.
L'idea stessa della pena detentiva implica la privazione di un diritto principale: il diritto alla libertà di movimento. In effetti, si scopre che tutto questo sistema non solo limita la libertà, ma fa anche di tutto per mostrare ai detenuti che "non sono persone": attraverso una speciale organizzazione dello spazio, la routine quotidiana, l'introduzione di molti regole aggiuntive, che non sono scritti in documenti ufficiali, ma sono supportati sia formalmente che informalmente. Anche attraverso la complicazione della vita, il mantenimento dell'igiene, le procedure di ricerca personale, ecc.
La creazione di difficoltà artificiali, restrizioni e il rifiuto di tutto ciò che costituisce bisogni naturali - doccia, lavaggio, fornitura di articoli per l'igiene, compresi gli assorbenti - provoca una completa privazione. In diverse colonie, la situazione, ovviamente, si sviluppa in modo diverso, e in tempi recenti stanno cercando di cambiarlo, ma il principio della privazione e la dimostrazione da parte dei detenuti della loro “sub-umanità” rimangono.
« Qui Prima, in comunisti, io conosceva: Se io fare poi- poi, esso costi 10 giorni SCHIZZO, io fare esso - esso per me costo in 15 giorni SCHIZZO, Tutti era rigorosamente regolamentato. Quella mangiare Se voi che cosa- poi violato, voi conosceva, che cosa voi dietro a esso desideri rispondere, preparati. E sab difficile. cella di punizione! Bene, non cella di punizione, un SCHIZZO, esso in prigione cella di punizione, un in zona SCHIZZO chiamato. Ma essenza uno e Quello stesso. E adesso affatto Stupefacente cosa in corso. A loro stesso mangiare test Su droghe. Affatto, Su PEC esso maligno violazione - uso droghe. Qui, per esempio, test Spettacoli, che cosa sì, potere sua in SCHIZZO pianta. Ma esso stesso meno punti, Ecco perché scrivere rapporto: dietro a violazione le forme Abiti. Questo anche violazione, quale voi attraverso tre mesi riprese e con calma andando Su libertà vigilata».
La principale sanzione legale a cui si può ricorrere nella colonia per punire i "violatori permanenti del regime" è la loro collocazione in una cella di punizione (SHIZO) o in una cella di punizione (stanza tipo cella). Nel reparto di isolamento, come suggerisce il nome, i detenuti sono privati del contatto con il mondo esterno. Di solito sono rinchiusi 23 ore al giorno e un'ora è assegnata per una passeggiata sul sito.
Quando un prigioniero entra nello ShIZO, deve consegnare tutto ciò che è su di lui e con lui, compresi i vestiti, e teoricamente riceve lo stesso, ma, secondo i prigionieri, è ancora più sottile di una normale veste. Le detenute dicono che ShIZO è il posto più maledetto e lì provi costantemente paura. Secondo le leggi vigenti, un detenuto può essere inviato in una cella di isolamento per un massimo di 15 giorni e non più di due mesi all'anno.
Esistono locali tipo cella per i detenuti che l'amministrazione penitenziaria vuole separare dal distaccamento per altro un lungo periodo. Sono in qualche modo simili alle fotocamere progettate per più persone. Di norma, i prigionieri vengono tenuti al loro interno da tre a sei mesi con la possibilità di un'ora e mezza di cammino al giorno. Di solito, le donne condannate al PCT sono automaticamente soggette alle regole introdotte nelle colonie. regime rigoroso R: Sono consentiti un numero limitato di visite e non più di tre pacchi all'anno.
Delinquenti particolarmente ostinati regole interne le colonie non sempre ritornano alle loro unità. Al termine della loro permanenza nello ShIZO, possono essere trasferiti in un distaccamento speciale con molto condizioni difficili contenuto. Secondo il censimento ufficiale FSIN per il 2009, la percentuale di donne soggette a tali sanzioni è diminuita dal 45,5% di tutte le detenute nel 1989 al 21,0% (la percentuale di uomini in questa categoria nel 2009 era del 33,7%).
Come mantenersi umani
« Amministrazione alimentato prigionieri, a essi Su sua lavorato, e spesso. Il maschio a partire dal amministrazione cause a te stesso uno: qui, dicono, questo donna vuole molto molti sapere, con sua necessario parlare. Invece prigioniero promettere incoraggiamento: soldi, diploma. Bene, lei è va a i loro sottoTappeto e decide con loro domanda. inizio Sopra ragazza a partire dalscappa, umiliare sua, colpo. Questo irto di conseguenze: Maggio privare incoraggiamento. Ecco perché Tutti tacciono.
Ti portano alla piazza d'armi a prescindere: pioggia, neve, e tu stai sulla piazza d'armi fino a quando l'amministrazione non ritiene che il distaccamento possa essere portato nella zona giorno. Nessuno pedina la colpevole: lei non è colpevole di niente, è l'amministrazione che la istiga. Tutti lo capiscono. Ma se una persona è colpevole e si rende conto, chiede semplicemente perdono a tutto il distacco.
Una squadra è un gruppo di prigionieri riuniti in un unico luogo. Nelle colonie femminili le detenute condannate per vari reati, da gravi a lievi, sono riunite in squadre, mentre tutte condividono lo spazio comune delle baracche, e ad esse viene applicato un unico approccio in termini di educazione, riabilitazione, divertimento e divisione del lavoro squadre. Secondo il ministero della Giustizia, in una squadra possono esserci da 50 a 100 donne (massimo 120 per una colonia giovanile), ma di solito in una squadra vengono reclutate da 100 a 150 donne, e talvolta anche di più.
Una donna rimane membro di un'unità per tutta la durata della sua detenzione, tranne nei casi in cui ciò costituisca una minaccia per la sua incolumità o quella di qualcun altro, nel qual caso può essere trasferita in un'altra unità o anche in un'altra colonia. Anche da una cella di punizione, da un ospedale o da una stanza per madre e figlio, una detenuta torna alla sua squadra.
Nelle colonie odierne, una delle principali "autorità" è l'inserviente anziano, o custode. Sembrerebbe che l'uccello sia piccolo, ma in realtà è il "capo principale", che trasmette più accuratamente il significato dei suoi doveri e del suo potere. Il personale ei prigionieri che abbiamo intervistato hanno chiamato il custode mano destra il capo del distaccamento e l'anello più importante nelle trattative tra i prigionieri e la dirigenza.
Il suo ruolo è quello di "mantenere la pace e l'armonia" nel distaccamento, ridistribuendo il lavoro e le mansioni, istruendo come si deve lavorare, distribuendo letti a castello e trasmettendo gli ordini dell'amministrazione. È anche una fonte di informazioni su altri detenuti, anche se il modo in cui gestisce questo ruolo dipende in gran parte dal suo coinvolgimento nel lavoro. La ricompensa principale per una donna che ricopre questo incarico è che ha la sua stanza.
Certo, quella che sembra essere un'istruzione del tutto normale al custode, ad esempio, di rifare il letto, perché il distaccamento perderà punti nella gara per la pulizia, per il detenuto che ha appena rifatto questo letto, è un'altra pignoleria e violenza. Ma il personale con cui abbiamo parlato ha insistito sul fatto che le omissioni del capo del distaccamento garantissero attacchi da parte della dirigenza, che potevano colpire altri prigionieri.
“Continuo a comunicare con alcuni dei prigionieri. mer Ci sono persone meravigliose tra i detenuti, non sono nullità, le persone sono appena entrate in una situazione del genere. C'è, certo, chi considera il carcere la propria casa: non ha un posto dove andare, non vuole realizzarsi. Will per loro è un luogo temporaneo residenza. E poi, le donne sono donne: certo, questopettegolezzi costanti, intrighi, niente senza di esso. Ma se vuoi trascorrere il tuo tempo in modo decente, non lo farai esprimi te stesso, conflitto e ti comporterai allo stesso modo di su volere."
Un'importante forma di manifestazione dell'"umano" nella colonia è l'amicizia, l'amore, il sesso e il sostegno reciproco. Le storie di romanticismo, tragedia, empatia e tradimento (non solo in amore, ma anche in amicizia) sono così popolari nella colonia, non solo perché è una fonte inesauribile di trame ed emozioni, ma anche perché è una delle forme di sostegno e conferma in se stessi umano, che è in tale contrasto con Background generale. Il desiderio e la realizzazione della vicinanza, fisica o emotiva, è una delle forme di protesta e di superamento del potere e del controllo del regime.
« Se necessario, io dico, che cosa ha fatto il tempo. E dove scappa? Inizierà dai un'occhiata - conoscere. Non bisogno questo paura. sì, volutoecco. Ma esso con a testa può essere accadere. sì per me le persone e non ritenere. IO SONO molto OK Guarda, in me No zonovsky gergo, io normale umano. pensare, io prendendo in giro, ridendo necessario me».
Il fatto stesso della condanna, e ancor più della reclusione, spesso, come uno stigma, trasforma una persona in “immorale” e “anormale” agli occhi degli altri. Raccontando la loro storia, le donne dividono la vita in "prima", "durante" e "dopo", dimostrando, per così dire, due sé diversi, oppure dissolvono l'"indesiderabile" nella storia su se stesse in modo tale da separare "normale" da "anormale" diventa impossibile. Ma il confine tra “prima” e “dopo” non è sempre così netto, in alcuni casi il tempo trascorso in colonia diventa solo uno degli episodi di una serie di alti e bassi della vita.
Ci sono donne negli insediamenti russi...
- 57,2mila donne sono detenute negli istituti del sistema penitenziario.
- 47,2mila donne stanno scontando condanne in colonie correzionali, istituzioni mediche e correzionali, istituzioni mediche e preventive.
- 9,6mila donne sono state scelte come misura di contenzione sotto forma di detenzione, cioè sono tenute in un centro di custodia cautelare.
- 13 case per bambini sono aperte nelle colonie femminili, 796 bambini vivono in esse
COME VIVONO LE DONNE IN CARCERE? DETTAGLI DI UNA VITA COMPLESSA
Come vivono le donne in carcere? Dettagli di una vita difficile
Cos'è un carcere femminile e chi sono le donne in carcere, cosa fanno e come ci convivono. Di questo e molto altro parleremo in questo articolo.
DONNA IN CARCERE - CHI È?
È difficile immaginare una donna in prigione. A prima vista, queste due parole sono incompatibili. La società è più abituata al fatto che la prigione sia per i detenuti maschi.
I crimini delle donne sono diversi da quelli degli uomini, perché le donne sono molto più emotive, quindi molto spesso le vittime della loro violenza sono le amanti dei loro mariti o addirittura i mariti stessi.
Donne durante l'arresto Durante un arresto, le donne di solito non oppongono resistenza. Si comportano con calma mentre vengono condotti al luogo del processo. Ma, nonostante ciò, la polizia li tratta in modo cinico e sgarbato.
Le donne vengono umiliate, insultate, a volte anche tirate per i capelli. Rispetto agli uomini, le donne non vengono torturate.
Se le forze dell'ordine subiscono una punizione fisica, stanno solo cercando di evocare emozioni che rendono impossibile mentire.
Nella struttura di detenzione temporanea, donne e uomini vengono collocati separatamente. Dopo il verdetto, quando una donna finisce in un centro di custodia cautelare, si scopre che non è affatto pronta per le condizioni carcerarie, anche se ora si stanno scrivendo e proiettando abbastanza film sulle carceri femminili.
Naturalmente, quando una persona va in prigione per la prima volta, sperimenta molto stress. Sorprendentemente, i suoi compagni di cella aiutano la donna a tornare al suo stato normale, perché la comunicazione e le storie sul suo destino e sui suoi problemi la calmano.
Le relazioni tra detenuti si sviluppano in modi diversi, ma per lo più senza conflitti. Dopo qualche tempo, le donne formano dei gruppi sotto forma di famiglie, all'interno delle quali comunicano o discutono alcuni problemi.
PRIGIONE - FEMMINILE
Le donne in carcere rimangono donne. Il carcere femminile è come una boutique, per la naturale passione per lo shopping di vestiti. Suona un po' strano, perché nelle carceri non ci sono né soldi né beni.
Ma le donne cambiano costantemente le loro cose con quelle di qualcun altro, imitando così l'acquisizione di qualcosa di nuovo. A volte ci sono casi di scambio di una cosa nuova con una vecchia, l'obiettivo è sempre lo stesso: aggiornare il guardaroba.
I cosmetici stranieri, se trasferiti dai parenti, vengono scambiati con quelli domestici. Gli agenti di polizia non sono contrari a tali rapporti di baratto, loro stessi aiutano a trasferire le cose da una cella all'altra.
Le carceri femminili non sono dotate di condizioni aiuto psicologico e sono noti per la loro mancanza di servizi igienico-sanitari. A volte non ci sono abbastanza prodotti per l'igiene personale, vestiti. Non esiste un'area designata per il lavaggio nelle celle.
Antisanitario 
È terribile immaginare le condizioni in cui vivono le donne nelle carceri. Se una donna ha un figlio di età superiore ai quattro anni, vive con parenti o in un orfanotrofio.
Anche se il bambino ha meno di tre anni, la madre deve vivere in isolamento e trascorrere solo un paio d'ore al giorno passeggiando con il bambino.
Di norma, nelle donne che sono in carcere da più di 3-4 anni, la percezione sociale è disturbata, la psicologia cambia, tutto ciò ha un impatto negativo sulla vita successiva, che potrebbe presto riportare la donna in cella.
Ma questo non significa che tutte le donne che hanno scontato il tempo siano viziate e non abbiano nulla di buono vita futura. Tra i prigionieri ci sono anche persone di talento che ballano magnificamente, cantano, compongono poesie, disegnano e così via.
Durante il mandato, di solito continuano a fare ciò che amano, sviluppando abilità, quindi lasciano la prigione con un potente potenziale alle spalle.
Celle dell'insediamento generale Tutte le persone sognano la solitudine, purtroppo nelle carceri femminili questo può essere dimenticato. Le donne non riescono a stare da sole se stanno scontando la pena in una cella in cui ci sono 40-60 persone.
Per questo motivo nasce spesso un sentimento irritato, che spesso porta a conflitti di natura domestica.
Tutti i conflitti finiscono pacificamente, per lo più solo alzando la voce. I combattimenti nelle carceri femminili sono quasi inesistenti.
Se uno dei detenuti deve comparire presto in un caso giudiziario, allora la cella è dominata da umore festivo. Cercano di vestire una donna al massimo migliori vestiti, che è nella camera, fallo bella acconciatura e trucco.
Anche in carcere non perdono l'autostima: “Come puoi uscire nel mondo senza metterti in ordine?”. Un atteggiamento speciale viene mostrato al prigioniero che ha ucciso suo figlio.
Fondamentalmente, tali donne vengono ignorate e considerate plebee, poiché il compito di ogni donna sulla terra è dare alla luce un bambino, non ucciderlo.
A volte c'è una tradizione in cui una donna che uccide i bambini viene tagliata calva con un normale rasoio lasciando tagli e cicatrici sulla testa.
Fondamentalmente, gli agenti di polizia puniscono i partecipanti alla violenza, sebbene comprendano perfettamente il motivo di tale comportamento. Per quanto riguarda condizioni di vita, allora non c'è prigione femminile e non può esserci acqua calda.
Riscaldano l'acqua con le caldaie. Le docce si verificano una volta alla settimana, o anche una volta ogni dieci giorni. L'amministrazione si occupa di condizioni confortevoli prigionieri. Ora ogni donna ha il suo letto.
Le celle sono state rinnovate e non è raro trovare carta da parati lì. colori luminosi. Anche se una donna incinta finisce in prigione, rimane nella cella comune e mangia cibo, come tutti.
NASCITA IN CARCERE
Il parto in carcere Se una donna incinta ha le prime contrazioni, viene immediatamente portata in ospedale sotto scorta, ea volte anche in manette.
Torna a lavorare nella colonia subito dopo il parto e il bambino viene restituito alla madre in 5-6 giorni.
Già con un bambino, una donna viene trasferita in una cella separata appositamente progettata.
Ospita solo madri che allattano o donne incinte, a causa delle leggi sulla detenzione.
L'amministrazione si prende cura delle madri che non possono nutrire i propri figli e provvede alla nutrizione artificiale per i loro bambini.
Nelle carceri femminili la madre viene separata dal bambino solo quando viene portato in ospedale per gli esami, in altri casi è costantemente con la madre, quindi a volte si stanca anche.
Solo dopo che il bambino ha tre anni viene separato dalla madre. Cioè, in generale, possiamo dire che le condizioni dei bambini nei luoghi di privazione della libertà sono terribili.
Per qualche ragione, da parte della difesa dello stato, le madri incarcerate mostrano un atteggiamento sprezzante, spesso affermano che le donne partoriscono per facilitarsi la vita in prigione, e infatti non hanno bisogno di bambini.
LA MATERNITÀ IN CARCERE
Maternità in prigioneEppure per queste donne ci sono alcune condizioni per crescere un bambino: camminare due volte al giorno, cucinare il cibo direttamente nella cella, ricevere ulteriori cibo per bambini e talvolta pannolini.
Quando una madre e un bambino stanno in una colonia, si osserva un metodo di adattamento del bambino.
Viene portato via, presumibilmente a causa della quarantena, ma in realtà, in questo modo, il bambino viene svezzato dalla madre.
Oggi in Russia ci sono circa 700 madri nelle carceri femminili con i loro figli di età inferiore tre anni e donne incinte.
Certo, anche con tutti i servizi forniti, nessuna madre single si sente a suo agio, ma tutte per lo stesso motivo: mancanza di volontà.
La maternità in un carcere femminile Invece di stare fuori a lungo con un bambino, siedono in celle prive di qualsiasi luce tranne quella diurna, sebbene ciò sia proibito dalla legge.
Pertanto, non si dovrebbe pensare che sia molto più facile vivere per le madri nelle carceri rispetto ai normali detenuti. Le condizioni di vita delle donne con bambini non sono molto diverse. 
Ora immagina che quasi tutte le donne si trovino nelle stesse condizioni, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno un figlio. Sarà facile per la madre per i primi tre anni, fino a quando il bambino non verrà portato via?
Ti invitiamo a guardare un film su una prigione femminile, su come, a volte stupidamente intelligente e belle ragazze e le donne finiscono in prigione.
Nell'universo criminale esiste una galassia speciale: le carceri femminili. I "concetti" di cui vive il mondo dei criminali sono assenti nelle colonie femminili.
Ci sono regole non dette che tutti devono seguire. Ad esempio, in ogni cella dovrebbe esserci un "anziano" che mantenga l'ordine in modo che non ci siano oggetti proibiti e che i compagni di cella mantengano l'ordine.
Gerarchia in camera
I crimini delle donne sono diversi da quelli degli uomini. Le donne hanno meno probabilità di commettere crimini acquisiti, rapine e rapine. È più probabile che commettano omicidi e causino gravi danni alla salute di natura domestica. Ciò è dovuto al fatto che le donne sono più emotive e la mente non sempre guida il comportamento di una donna, soprattutto nei momenti di rabbia.
Mariti, amanti, amanti del marito diventano vittime della violenza femminile. Quando vengono arrestate, le donne non resistono e non scappano.
Le relazioni reciproche dei detenuti, di regola, sono neutre. Questa non è una cellula maschile in cui c'è una lotta per la leadership. La gerarchia nella cella è come un alveare - c'è un utero - le "anziane", assistenti alle quali la maggiore delega i suoi doveri non detti e il resto delle ragazze.
Il programma di pulizia è stabilito in anticipo ed è impossibile rifiutare il dovere - l'unica eccezione sono coloro che "si siedono" a lungo. Il servizio scadente è punito con giorni di pulizia aggiuntivi. Il dazio può essere "venduto" per due pacchetti di sigarette o per generi alimentari. Le ragazze non possono entrare in cucina se c'è un "anziano" e le sue assistenti. Per supportare la fotocamera atmosfera tranquilla, alle ragazze è vietato imprecare e usare parole derivate, quindi spesso c'è silenzio assoluto nella cella.
Il più anziano è responsabile della "formazione" dei nuovi arrivati. Il processo di adattamento a una nuova vita richiede una o due settimane. Il più anziano nella cella assegna i posti, ei nuovi arrivati trovano posti vicino all'ingresso, i cosiddetti "freni".
Gerarchia sulla zona
Dopo che il verdetto è stato emesso, la donna viene trasferita al centro di custodia cautelare. Per la psiche femminile, questo è un enorme stress, perché è impossibile prepararsi per l'ambiente carcerario. "Guidando in prigione", le donne perdono il senso della realtà.
Il lavoratore operativo è impegnato nella distribuzione delle celle. Di solito cercano di "prendere in mano" una macchina fotografica per un nuovo arrivato, ma questo non viene fatto per il bene di una donna, ma per il bene della tranquillità dei dipendenti: ci sono meno conflitti, il che significa che è più facile per l'amministrazione a lavorare. Pertanto, contabili e funzionari sono in una cella, gli "agricoltori collettivi" sono in un'altra. Questo principio viene violato solo se i complici vengono imprigionati, sempre in celle diverse.
Sulla zona Grande importanza ha "chi sei", la tua posizione nella società prima della prigione. Ad esempio, che tu sia moscovita o meno, quanto spesso ricevi programmi, quante lettere ti scrivono, cosa indossi e cosa mangi: il tuo cibo o il cibo della prigione. Così si forma l'atteggiamento della società carceraria. Sebbene lo status si formi non solo con l'aiuto della posizione "pre-prigione", ma dipenda anche dall'individuo.
I conflitti finiscono con voci alzate, ma praticamente non ci sono litigi e, se accadono, senza gravi danni. Omicidio in generale caso raro nella camera delle donne. Se l'amministrazione penitenziaria viene a conoscenza del conflitto, i colpevoli saranno puniti e trovare l'istigatore è facile. Pertanto, cercano di non entrare in conflitto senza una ragione importante.
Nella zona "chi sei", la tua posizione nella società prima della prigione è di grande importanza. Ad esempio, che tu sia moscovita o meno, quanto spesso ricevi programmi, quante lettere ti scrivono, cosa indossi e cosa mangi: il tuo cibo o il cibo della prigione. Così si forma l'atteggiamento della società carceraria. Sebbene lo status si formi non solo con l'aiuto della posizione "pre-prigione", ma dipenda anche dalla personalità della ragazza.
Amore in zona
L'amore delle donne nella zona è un fenomeno più discusso. Relazione amorosa iniziano principalmente "secondi classificati". Queste relazioni non sono solo fisiologiche, anche in una coppia le donne si sostengono fortemente a vicenda, intercedono. Una coppia lesbica spesso continua la loro relazione fuori dal carcere.
Se il "secondo timer" scopre che il suo amore è seduto nella cella accanto, allora fa di tutto per essere lì. Alla fine, il condannato ottiene ciò che vuole e la coppia si riunisce. La moralità carceraria non condanna l'amore, quindi le ragazze attrezzano il loro "angolo" per i bisogni fisiologici. L'amministrazione penitenziaria tratta tali connessioni con calma.
Una donna in prigione: date in prigione, sesso in prigione, figli nati dietro le sbarre...
Alla colonia per incontrare sua moglie
Sergei si sta preparando a incontrare sua moglie Galina nella colonia. Ha già acquistato tutto il necessario per la trasmissione da 30 chilogrammi. Resta da comprare dei dolci per l'appuntamento di tre giorni: bacche, frutta, gelato.
Sergey va alle riunioni nella colonia già dal terzo anno. Tre anni dopo scadrà anche la pena: la condanna che ha ricevuto Galina è di nove anni di carcere. La stessa somma è stata ricevuta dal suo primo marito, con il quale hanno affrontato lo stesso caso. Ad oggi, Galina ha scontato sei anni. Il suo primo matrimonio si è rotto anche prima del suo arresto. Un paio d'anni dopo, quando gli sposi erano già divisi in zone diverse, divenne chiaro che non avevano nemmeno nulla di cui scriversi.
Sergei è il secondo marito di Galinin. Riuscito in qualche modo a conoscersi sul palco. Il giovane ha poi ricevuto due anni di carcere. Abbiamo iniziato a corrispondere. Se le lettere vanno da zona a zona, questo è sempre problematico. Ma hanno stabilito una connessione attraverso la volontà. Dopo il suo rilascio, Sergei è venuto a Galina per un breve appuntamento. Presto firmato. Il marito fa del suo meglio per sostenere la moglie, sia moralmente che finanziariamente. "Quando i nostri cari dietro le sbarre sentono di essere necessari in libertà, allora il tempo in cattività vola molto più velocemente", dice. A sua volta, Galina scrive in quasi tutte le lettere a suo marito quanto è felice, perché, finalmente, ha capito cosa significa vivere.
Per coloro che sono lontani dalle realtà carcerarie, questo storia breve- presumibilmente dalla serie "Santa Barbara". Tuttavia, tutti quelli che sono stati in prigione ti diranno che non succede così nelle carceri. Anche se raramente.
Di norma, le loro madri vengono a visitare le donne condannate, meno spesso i loro padri. Più raramente - coniugi, soprattutto con figli.
"Perché hanno bisogno di appuntamenti, perché?" "Se i coniugi aspettano molto spesso i loro mariti, allora gli uomini sono molto meno pazienti", dice sinceramente Sergey, non possono fare sesso e quindi, quando una moglie è dietro le sbarre, molto spesso si procurano nuovi compagni di vita.
Sergei è convinto che le lunghe visite in carcere dovrebbero essere ancora molto più frequenti di una volta ogni sei mesi. Crede inoltre che anche i cosiddetti scapoli dovrebbero avere diritto a un lungo incontro con i propri cari.
Gli attivisti per i diritti umani fanno riferimento all'esperienza del sistema penitenziario svedese, dove i detenuti, indipendentemente dal fatto che siano sposati o meno, possono incontrare i propri cari ogni settimana in carcere) è assolutamente insufficiente. C'è anche l'opportunità di incontrare settimanalmente le loro famiglie. Per dirla senza mezzi termini, esiste la possibilità di una sorta di scarica fisiologica, che è anche importante. Pertanto, una persona sente costantemente una connessione con i suoi parenti. Inoltre, i parenti non dovrebbero pensare a come e per cosa ritirare un altro pacco per il detenuto. Qui in Svezia, dove ai prigionieri viene fornito letteralmente di tutto, semplicemente non esiste un problema del genere”.
Una tale restrizione agli appuntamenti, così come un rifiuto forzato di fare sesso in età fertile, porta a disturbi del ciclo ormonale, colpisce stato mentale crea un'atmosfera di notevole tensione sessuale nelle carceri.
Più della metà delle donne sedute è coperta dall'amore lesbico
Secondo la ricerca degli psicologi del Centro di ricerca di Mosca salute mentale condotta negli istituti del sistema carcerario russo, una donna è in carcere per mancanza dei necessari contatti tattili con parenti e connessioni emotive"si rompe" molto più velocemente di un uomo. La psiche delle donne non resiste dopo 2 anni di separazione forzata da casa, parenti, famiglia, mentre per un uomo questo avviene dopo 3-5 anni. Spesso in tali condizioni, invece di un vero sentimento, una donna che ne ha bisogno inizia a cercare una sorta di surrogato dei sentimenti.
Secondo i ricercatori, l'amore lesbico forzato in Russia copre più della metà delle donne in carcere, un quadro simile è tipico per la maggior parte delle istituzioni correzionali femminili, spiega l'ex detenuta Maria, che ha trascorso due anni in una colonia.
Maria: “Molte persone hanno questo tipo di connessioni. Soprattutto tra coloro che si siedono ripetutamente per molto tempo. Quelli che hanno poco tempo, può solo assaporare leggermente questo tipo di amore. Alcuni fanno a meno del sesso. Tuttavia, tra coloro che si siedono per lunghi periodi, più della metà ha tali connessioni. Tutte queste relazioni sorgono assolutamente volontariamente. Nessuno violenta nessuno".
Secondo Maria, 2 tipi di tali collaborazioni sono comuni nelle carceri femminili.
Maria: “1 sono le cosiddette “metà”, si identificano come donne e di conseguenza sembrano femminili. 2 ° tipo di connessione - quando le donne si esibiscono già maschili e ruolo femminile. I primi sono molto simili agli uomini. Quando ho visto per la prima volta una donna del genere in un centro di detenzione preventiva, ho pensato che un ragazzo fosse stato messo in cella per errore.
Tali donne sono chiamate "kobles" o "raccoglitrici". I loro volti sono sfregiati, i loro capelli sono corti, la loro voce è ruvida. Non so come si scopre che una donna cambia completamente. "Kobly" mostra segni di attenzione a una certa ragazza. Ce l'hanno come un vero vero sposi. Il cosiddetto uomo proteggerà la sua amante, sarà geloso di lei. Inoltre, ci sono scene concrete di gelosia, litigi e litigi non sono rari. Dopo essere stati rilasciati dalla prigione, i "kobl" a volte facevano di tutto per tornare indietro. Dopotutto, la cosiddetta moglie è rimasta lì. Così amore forte era. Se entrambe le donne sono libere, molto spesso continuano a vivere insieme allo stato brado. A volte una coppia alleva insieme il figlio di uno di loro. Succede che nasca anche in prigione.
"Da dove vengono i bambini?"
Secondo Maria, i problemi demografici caratteristici della società non si sono toccati zone femminili. Zechki partorisce abbastanza spesso.
Ma da dove vengono i bambini nella colonia, da chi? Come dice Maria, le donne rimangono incinte mentre sono ancora libere, poco prima del centro di custodia cautelare. Alcune rimangono incinte mentre sono ancora nella colonia dopo lunghe visite con i loro coniugi. Ci sono altre opzioni.
Maria: “I rapporti sessuali con gli uomini sono avvenuti anche nella nostra zona. Ad esempio, con i lavoratori civili. Quando c'erano lavori in corso. Ma, la verità è che tali casi sono stati più spesso soppressi. Di conseguenza, quei lavoratori sono stati licenziati, le donne hanno ricevuto varie sanzioni. L'ultimo momento: quando si stava costruendo un policlinico sotto la mia supervisione, alle ragazze era proibito anche solo avvicinarsi a quegli operai, indossare gonne corte e così provocare gli uomini. Per quanto ne so dalle ragazze stesse, stanno cercando di entrare in contatto in fabbrica con i cosiddetti "chimici". Sto cercando di organizzare una chiamata per incontrarci in alcune stanze sul retro. Ma recentemente nella fabbrica sono state reclutate persone molto giovani e spaventate, che scappano letteralmente da queste ragazze. In precedenza, come mi dicevano i detenuti veterani, in una cella separata potevi incontrare un prigioniero maschio di 50 dollari. Ora è quasi impossibile: tutto è videosorvegliato.
Ricordando le donne che allattano in carcere, Maria dice che non tutte hanno familiarità con i sentimenti materni. La ragazza crede che la maggior parte di questi detenuti dia alla luce un bambino per motivi opportunistici, per il bene di vari privilegi. Queste sono passeggiate senza limiti aria fresca, nutrizione migliorata: latticini, più frutta fresca, verdura. più regolare servizio medico. Questo, tuttavia, si può dire della zona. È molto più difficile per le donne incinte in un centro di custodia cautelare: vivono come tutti gli altri.
Maria: “Inoltre, alcune donne, come le madri di bambini, possono anche aspettarsi di ottenere la libertà condizionale. Ricevono al momento del rilascio un certo assistenza finanziaria- soldi, giocattoli, cose. Loro stessi, quando escono di prigione, spesso prendono e lasciano i loro figli ... Più spesso nelle stazioni ferroviarie. Questo accade nelle prime ore dopo la liberazione”.
Come notano gli psicologi russi nella loro ricerca, ci sono storie molto rare di maternità in prigione un lieto fine. Il sistema stesso nelle ex repubbliche sovietiche è costruito in modo tale che non ci siano condizioni perché una persona che è stata scarcerata possa trovare almeno un posto nella vita. Pertanto, di solito gli ex detenuti, che hanno sviluppato sentimenti materni e che non daranno a nessuno il loro bambino nato in carcere, ricordano con nostalgia il tempo trascorso con il bambino nella colonia. Nonostante la mancanza di libertà, la loro piccola famiglia aveva tutto il necessario per l'esistenza: nelle condizioni del sistema penitenziario russo, ci sono anche case per i figli delle madri condannate. Sono progettati per bambini da zero a tre anni. Quanto è opportuno tenere i bambini fin dalla nascita in una "baby house" carceraria, non è meglio farlo nello stesso istituto in libertà fino all'uscita della madre dal carcere?
Un giornalista familiare che ha visitato la colonia femminile alcuni anni fa durante la Giornata porte aperte, ha notato che la prigione assomiglia a un privato Asilo. Le pareti delle stanze sono dipinte personaggi delle fiabe, nelle camere - presepi in legno. C'è sala della Musica e aree gioco cortile dei bambini con gazebo, aiuole, parco giochi con altalene. Tutti i bambini problematici che hanno ereditato determinate malattie dalle loro madri, e la maggior parte di loro, sono sotto la stretta attenzione di un neurologo, pediatra, infermiere ed educatori. Il loro stato di salute si sta lentamente riprendendo, poi la giornalista è riuscita a parlare con alcune mamme. Uno di loro, condannato Alla, in una conversazione con un collega, era molto preoccupato per quanto fosse doloroso per lei vedere suo figlio dietro la "spina". Alla rimase incinta nella colonia durante un incontro con il marito. All'inizio l'ha incoraggiata molto, ha scritto, è venuto. E poi è scomparso. Dicono che abbia una nuova passione. Non un giorno, ha detto Alla, non ha lasciato il pensiero che la vita di sua figlia inizia con la zona.
La donna, tuttavia, era sicura che avrebbe comunque rimesso in piedi sua figlia, dandole sia educazione che educazione. Sperava che non avrebbe mai più avuto un'esperienza del genere nella sua vita. Tuttavia, non l'avrebbe nascosto a sua figlia, ha detto.
Mi chiedo come il destino di questa madre e sua figlia? E adesso stanno insieme?
Maria: “Certo, succede in modi diversi. Ci sono casi in cui le donne della colonia tremano per i loro figli, e poi escono e bevono tutte le cose dei bambini. Dopotutto, se una madre con un bambino viene rilasciata da una colonia, forniscono al bambino un passeggino, vestiti e cibo per le prime settimane. Ci sono mamme che lo bevono subito. Tuttavia, in generale, sottolineo questa parola, le madri amano molto i loro figli. Il bambino è molto stimolante a diventare responsabile del suo destino, perché non ne hanno un altro bravo come questo bambino”.
Tuttavia, torniamo alla ricerca degli psicologi del Centro di salute mentale. Secondo le loro conclusioni, dopo due o tre anni di reclusione, molte donne, comprese le madri, subiscono alcune metamorfosi nella loro coscienza. Contrario a buon senso e l'innata sete di libertà, il sentimento di punizione scompare, svanisce - e già sembra loro che la prigione sia l'unica casa accettabile per la loro esistenza, dalla quale hanno paura e non c'è bisogno di uscire in questo mondo dove non uno ti sta aspettando. Qualcuno, rendendosi conto di ciò, si riconcilia e inizia a mettere radici in questo brutto ambiente abituale, si adatta, dissimula e qualcuno cade nell'indifferenza, nella disperazione, nella nostalgia, nella rabbia per tutto e per tutti ...
Iscriviti ai nuovi articoli via e-mail:Ogni anno nel nostro Paese cresce il numero di reati commessi da donne. Allo stesso tempo, anche il numero sta crescendo. Successivamente, offriamo uno sguardo a come funziona la vita dei prigionieri. carceri femminili.
La routine quotidiana è il documento principale in tutte le istituzioni correttive
Davanti a te c'è una giornata standard per i prigionieri sull'esempio della colonia femminile di Mozhaisk (IK-5 - Regione di Mosca).
Le colonie femminili non sono divise per tipo di regime in generale, "rigoroso" o speciale. Tutti siedono qui insieme: assassini e ladruncoli, tossicodipendenti e grandi spacciatori, ex agenti delle forze dell'ordine e donne che si nascondono dalla giustizia da decenni.
La maggior parte dei detenuti lavora nell'industria del cucito. Cuciscono uniformi per il servizio penitenziario federale e la polizia. A volte, nel tentativo di allontanarsi dalla routine quotidiana, cuciono abiti da donna
In natura, queste donne sicuramente non scompariranno!
E questo è un filmato della colonia femminile di Atyrau (Kazakistan)
I prigionieri partecipano al progetto 28 loop, per il quale lavorano a maglia i vestiti neonati prematuri dai centri perinatali. Le donne sanno che una cosa lavorata a maglia dalle loro mani può salvare una vita. piccolo bambino. Molti detenuti affermano di vederlo come espiazione per i peccati passati.
Per quanto riguarda il tempo libero, nelle colonie femminili si organizzano come eventi sportivi, così come concerti con dischi
I capi delle colonie credono che le donne nella zona debbano rimanere donne. Quindi usciranno nel mondo e il compito dell'istituto correzionale è insegnare loro a essere membri a pieno titolo della società. Pertanto, creano tutte le condizioni appropriate e le donne vengono punite per sciatteria.
Nelle colonie femminili organizzano persino concorsi di bellezza.
Un'altra caratteristica delle colonie femminili è che alcune di loro hanno figli nati in cattività.
Per i prigionieri con bambini creano condizioni speciali, e andare anche ad alleggerire il regime. All'età di tre anni, i bambini vengono consegnati ai parenti oa Orfanotrofio.
La prigione è un posto spaventoso. Guarda quanta sofferenza in quegli occhi...
Caterina, 28 anni. Reato connesso al traffico di stupefacenti, pena 4 anni 6 mesi, scontato 4 anni.
Tatyana, 54 anni, è stata condannata per un reato legato al traffico di droga. Della pena totale di 4 anni e 3 mesi, ha scontato 2 anni, è nel centro di riabilitazione della colonia.
Jana, 28 anni. Condannato per un reato legato al traffico di droga, 5 anni 6 mesi, scontato 2 anni.
Anna, 25 anni. Reato di traffico di stupefacenti, pena 8 anni 1 mese, scontato 4 mesi.
Anastasia, 26 anni. Condannato per omicidio a 6 anni di carcere, scontato 3 anni.
