Nell'antica Rus' il tempo veniva contato secondo le quattro stagioni dell'anno. Veniva utilizzato anche il calendario lunisolare. Fino alla fine del XVII secolo. Il nuovo anno non è iniziato a gennaio, ma a marzo. Con l'inizio del ciclo agricolo. Tra gli antichi slavi, i ricercatori tendono a iniziare il nuovo anno il 20 marzo. Di questi numeri, i più significativi sono il 21 e il 25 marzo, festività importanti per gli antichi europei. Ciò è naturale, poiché nella tradizione slava queste festività segnano la nascita del dio Yarila. La nascita della natura. Questo è l'inizio di una nuova stagione di semina. Quindi, il nuovo anno è iniziato. A settembre Bisanzio celebrava il nuovo anno, adottando questa usanza dagli ebrei. Cade il 21 settembre.
Nell'antichità, i giorni dell'equinozio di primavera erano considerati una grande festa. La natura rinasce di nuovo, gli animali iniziano a condurre uno stile di vita più attivo, preparandosi alla procreazione: gli orsi si svegliano, gli usignoli trillano nella lotta per la femmina e le alci iniziano a combattere. Per molti popoli del mondo, fin dall'antichità, questa festa è diventata magica, rituale, una delle principali festività del ciclo del calendario naturale. Si credeva che in questo giorno del ciclo annuale, la Primavera, personificando il risveglio e la rinascita della natura, sostituisse l'Inverno.
Gli slavi preparavano le "allodole" come simbolo degli araldi della primavera. Nell'antica Rus', il giorno dell'equinozio di primavera, si celebrava Maslenitsa o Komoeditsa. Salutando l'inverno, i russi hanno elogiato il dio del sole primaverile e della fertilità: Yarila. Yarilo appartiene agli dei della fertilità che muoiono e risorgono ogni anno. Yarilo è il dio della primavera, ne incarna i poteri fertili, la porta con sé. Yarilo diffonde il calore primaverile del sole, risveglia la forza vivificante nelle piante e nelle persone, porta la freschezza giovanile e l'ardore dei sentimenti nella vita della natura e nella vita delle persone. A Maslenitsa fu bruciata l'effigie di Morena, la dea dell'inverno e della morte. Durante le azioni di fuoco c'era anche l'usanza di far rotolare ruote luminose, che simboleggiavano anche il sole ardente.
Gli antichi Celti e Germani incontravano gli uccelli migratori e preparavano per la dea della primavera e dell'alba Ostara piccole focacce di grano e uova colorate, che erano simboli di nuova vita. Nel giorno dell'equinozio di primavera, il nuovo anno inizia per molti popoli e nazionalità: Iran, Afghanistan, Tagikistan, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan - quasi tutti i paesi della Grande Via della Seta associano l'inizio del nuovo anno a questo fenomeno naturale. In questa regione, un evento importante è l'antica festa agricola Navruz. Secondo un'antica usanza, prima dell'inizio del Nowruz, le persone dovevano pulire a fondo le proprie case e i propri dintorni e saldare completamente i propri debiti. In Giappone si celebra Higan, la prima vacanza primaverile. Prima dell'inizio dell'Higan, i giapponesi prestano particolare attenzione a pulire la casa, in particolare l'altare domestico con fotografie e oggetti degli antenati defunti, a rinfrescare i fiori e a posizionare cibi rituali sull'altare. Dopo la fine dei giorni primaverili di Higan, inizia immediatamente la stagione dei fiori di ciliegio indescrivibilmente belli. Tutti possono godere di questa immagine pittoresca, che simboleggia il trionfo della primavera e il rinnovamento della natura.
Nell'anno 7000 (1492), su iniziativa del granduca di Mosca Ivan III, il nuovo anno fu ufficialmente spostato al 1 settembre (21 secondo il nuovo stile) e fu festeggiato in questo modo per più di duecento anni. Il Concilio della Chiesa di Mosca nel settembre dell'estate 7000 (1492) approvò una nuova Pasqua e decise di posticipare l'inizio dell'estate da marzo a settembre. Questo decreto è ancora in vigore nella Chiesa cristiana.
Dal 1492, lo stile settembre ha guadagnato il predominio, sostituendo lo stile marzo. Pietro I, con suo decreto del 1699. Il 20 dicembre indicava l'inizio dell'anno da considerare il 1 gennaio. Con questo decreto lo zar ordinò che la cronologia degli slavi fosse sostituita dalla cronologia dalla nascita di Cristo. Ciò segna la fase successiva nella formazione della cultura cristiana. Trattandosi di un calendario, non è così facile rimuoverlo dalla mentalità delle persone. Lo stesso decreto conteneva istruzioni affinché le persone si congratulassero a vicenda per il nuovo anno e non per il nuovo anno, come era consuetudine in precedenza. Si sono congratulati con il nuovo Dio "nuovo bene", e non con la nuova estate. La differenza è significativa, poiché il canto natalizio rientrava nella tradizione pagana e un simile decreto cancellava un'importante festività del ciclo agrario. Il 20 febbraio 1918 in Russia fu introdotta una nuova cronologia. Per convertire la data dal vecchio stile al nuovo, abbiamo dovuto aggiungere 11 giorni per il 18° secolo, 12 giorni per il 19° secolo alla data del vecchio stile. e 13 giorni per il 20° secolo. Di conseguenza, si è scoperto che nella notte dal 13 gennaio al 14 gennaio si celebra il cosiddetto Vecchio Anno Nuovo e nella notte dal 31 dicembre al 1 gennaio, secondo la tradizione, si celebra il Nuovo Anno. Dal nuovo anno (1 gennaio) al vecchio anno nuovo (13 gennaio), le persone celebravano il tempo ogni giorno. Quindi, si credeva che come sarebbe stato il tempo ogni giorno in questo periodo, lo stesso tempo sarebbe accaduto nel mese corrispondente dell'anno successivo.
Vale la pena parlare del 21 dicembre, quando gli slavi celebravano Karachun. Questo è l'inizio della settimana santa, quando finalmente vince il sole. Il giorno sta nascendo. E si ritiene che dopo la Settimana Santa, Kolyada sia stata celebrata dagli slavi. Il nome del dio slavo Kolyada è strettamente correlato al nome del dio Bozhich, il bambino. Segna la nascita di un nuovo sole.
Quindi, il nuovo anno, o meglio il nuovo anno, veniva celebrato tra gli slavi dal 21 marzo (1 secondo lo stile antico) e ora lo conosciamo meglio come “Maslenitsa”. Maslenitsa è la festa russa più luminosa, allegra e spettacolare. La sua storia risale alla Rus' precristiana: il rituale principale di Maslenitsa - l'incendio di un'effigie di paglia dell'Inverno - è un'eco di rituali pagani.
E sebbene la religione cristiana, che sostituì il paganesimo, rifiutasse tutti i culti precedenti, questa festa non poteva essere cancellata dalla memoria delle persone, era così amata dalla gente comune. Oggi Maslenitsa è il simbolo delle feste popolari russe con una storia millenaria. Nessun altro paese al mondo celebra una cosa del genere! Ma a causa del digiuno imposto dalla chiesa, questa festa non viene celebrata a marzo. Anche la religione non ha ignorato questo giorno, riempiendo il fenomeno naturale con un significato spirituale. Dopo l'equinozio di primavera, il principio biologico si risveglia in una persona, diventa più sensibile ed emotivo. Per il miglioramento spirituale durante questo periodo, le religioni del mondo offrono digiuni e preghiere, progettati per trovare la fonte del Divino nel proprio mondo interiore. 40 giorni prima di Pasqua inizia il digiuno, che dovrebbe preparare l'anima umana attraverso la purificazione a ricevere il Fuoco Santo, che simboleggia lo Spirito Santo. La data della Pasqua, che si celebra ogni anno in momenti diversi, veniva conteggiata dall'equinozio di primavera come segue: 20-21 marzo - la prima luna nuova - la prima domenica, considerata una festa.
Un po 'di più in inglese "capodanno" - "capodanno" (Nev Yar), nuovo Yarilo)))).
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Fino alla fine del XVII secolo. il nuovo anno non iniziava a gennaio, ma a marzo (come nell'antica Roma) o settembre (come a Bisanzio, che adottò questa usanza dagli ebrei). All'inizio o alla fine del ciclo agricolo. Fino al 1492, come credono i ricercatori, entrambi i nuovi anni esistevano parallelamente, ma prevaleva lo stile di marzo.
Dal 1492, lo stile settembre ha guadagnato il predominio, sostituendo lo stile marzo. Pietro I, con suo decreto del 1699. Il 20 dicembre indicava l'inizio dell'anno da considerare il 1 gennaio. Con questo decreto lo zar ordinò che la cronologia degli slavi fosse sostituita dalla cronologia dalla nascita di Cristo. Ciò segna la fase successiva nella formazione della cultura cristiana. Trattandosi di un calendario, non è così facile rimuoverlo dalla mentalità delle persone. Lo stesso decreto conteneva istruzioni affinché le persone si congratulassero a vicenda per il nuovo anno e non per il nuovo anno, come era consuetudine in precedenza. Si sono congratulati con il nuovo Dio "nuovo bene", e non con la nuova estate. La differenza è significativa, poiché il canto natalizio rientrava nella tradizione pagana e un simile decreto cancellava un'importante festività del ciclo agrario. Il 20 febbraio 1918 in Russia fu introdotta una nuova cronologia. Per convertire la data dal vecchio stile al nuovo, abbiamo dovuto aggiungere 11 giorni per il 18° secolo, 12 giorni per il 19° secolo alla data del vecchio stile. e 13 giorni per il 20° secolo. Di conseguenza, si è scoperto che nella notte dal 13 gennaio al 14 gennaio si celebra il cosiddetto Vecchio Anno Nuovo e nella notte dal 31 dicembre al 1 gennaio, secondo la tradizione, si celebra il Nuovo Anno. Dal nuovo anno (1 gennaio) al vecchio anno nuovo (13 gennaio), le persone celebravano il tempo ogni giorno. Quindi, si credeva che come sarebbe stato il tempo ogni giorno in questo periodo, lo stesso tempo sarebbe accaduto nel mese corrispondente dell'anno successivo.
Tra gli antichi slavi, i ricercatori tendono a iniziare il nuovo anno il 20 marzo. Di questi numeri, i più significativi sono il 21 e il 25 marzo, festività importanti per gli antichi europei. Ciò è naturale, poiché nella tradizione slava queste festività segnano la nascita del dio Yarila. La nascita della natura. Questo è l'inizio di una nuova stagione di semina. Quindi, il nuovo anno è iniziato.
Secondo Krugolet di Chislobog, il nuovo anno cade il 21 settembre. Gli Yngling tendono a celebrare l'inizio di una nuova estate in questo giorno. Ma se ascolti la frase: "l'inizio di una nuova estate", è chiaro che una nuova estate non potrebbe iniziare in autunno, è finita, che è ciò che segna la vacanza di Ovsen. Quindi questa tradizione è falsa.
Vale la pena parlare del 21 dicembre, quando gli slavi celebravano Karachun. Questo è l'inizio della settimana santa, quando finalmente vince il sole. Il giorno sta nascendo. E si ritiene che dopo la Settimana Santa, Kolyada sia stata celebrata dagli slavi. Il nome del dio slavo Kolyada è strettamente correlato al nome del dio Bozhich, il bambino. Segna la nascita di un nuovo sole.
Calendario mensile, 1790-1800.
Questo era il calendario dei cristiani russi prima del 1700. Il mese di gennaio era il 5
Nel Medioevo, i nemici della razza umana lavorarono attivamente per cancellare dalla storia del mondo le vere informazioni sulla grande civiltà del nostro pianeta, fiorita per molti migliaia di secoli. Il nostro pianeta fu colonizzato dagli slavo-ariani circa 800mila anni fa dopo una lunga preparazione sia del pianeta che del sistema solare. Durante questo periodo si verificarono vari eventi, alcuni dei quali furono un tempo immortalati in nuovi calendari. L'ultimo calendario normale fu introdotto dai nostri antenati 7520 anni fa per commemorare la vittoria su Arimia (l'antica Cina). Dopo una guerra difficile, lunga e sanguinosa, la Cina fu sconfitta e lui fu imprigionato nel Tempio delle Stelle Trattato di pace. Da questo evento ebbe inizio una nuova cronologia, detta “dalla Creazione del Mondo nel Tempio delle Stelle” ( SMZH). Nel 1700 questo calendario fu sostituito per decreto da quello europeo.
A proposito, in alcuni paesi europei, la fine dell'estate (periodo estivo) è ancora considerata non l'ultimo giorno di agosto, ma il giorno dell'equinozio d'autunno - 22 settembre. Purtroppo la stragrande maggioranza delle persone non sa che in realtà questa data non significa la fine del periodo estivo, ma la fine dell'Estate, cioè la Fine dell'Estate. anno solare. Ma, tuttavia, anche questo è un dato che la dice lunga...
Il nuovo anno 7520 è arrivato da SMZH
La tradizione dell'incontro risale a tempi antichi. Nell'antichità la festa simboleggiava l'inizio di un nuovo ciclo di vita. Con lo sviluppo della civiltà, i rituali sacri furono gradualmente intrecciati nel tessuto delle celebrazioni ufficiali. Le moderne tradizioni del Capodanno ci sono arrivate quasi invariate dall'antichità.
Durante le vacanze di Capodanno, sono state offerte preghiere a Dio, al santo patrono del mese nato e agli Dei più venerati. Inoltre, tutti chiedevano di garantire non solo il benessere personale, ma anche pace e prosperità all'intero Stato. Alla vigilia di Capodanno tutto il popolo si è emozionato: tutti sono andati a trovarsi, si sono scambiati regali e auguri.
Il nuovo anno degli slavi coincideva con i giorni dell'equinozio d'autunno (22-26 settembre) e la nuova estate iniziava il 14 settembre. Dopo il raccolto, la gente sapeva che il raccolto principale era già nei fienili e i clan slavi decisero di celebrare matrimoni, organizzare spettacoli di damigelle d'onore e celebrazioni festive.
Dopo il decreto di Pietro I, il Capodanno in Russia è stato spostato al 1 gennaio (25 dicembre), l'ottavo giorno dalla Natività di Cristo. In modo strano, il Capodanno “decretato” coincideva con l’ottavo giorno dalla Natività di Cristo, cioè con l’ottavo giorno della Natività di Cristo. Il giorno della circoncisione di Cristo (in realtà non era questo il motivo, e Gesù Cristo, il cui vero nome è Radomir, è nato in un tempo e in un luogo completamente diversi. Vedi l'articolo "Chi è nato a Natale?" Secondo gli insegnamenti esoterici, a seguito della circoncisione di un bambino, la natura umana viene “radicata” e i due chakra inferiori smettono di funzionare. Secondo altre affermazioni ideologiche, la circoncisione degli ebrei durante l’infanzia abbassa il livello di organizzazione spirituale dell’individuo fino a renderlo una persona controllata dai media della cultura di massa (una persona “zombi”, una persona “biorobot”, una persona “animale”) e il rabbinato.
Poiché queste tradizioni sono state portate dall'esterno, il ritorno alla celebrazione del nuovo anno da parte di tutti i popoli che compongono il superethnos russo (tutti i popoli che vivono insieme in Russia, che parlano russo), è visto come una serie di compiti risolti congiuntamente: “ compiti di restaurare la memoria ancestrale e la storia riscritta della nostra PATRIA e dell’umanità, parzialmente perduta a causa della “circoncisione della memoria storica”. Perché chi non conosce la vera storia della propria famiglia non amerà e difenderà la PROPRIA TERRA.
Nel 1700 d.C. Pietro I emana un decreto che abolisce il vecchio calendario esistente nella Rus' e introduce il calendario dell'Europa occidentale dalla Natività di Cristo. Allo stesso tempo, sposta l'inizio del calendario (Capodanno) dal giorno dell'equinozio d'autunno (tra gli antichi credenti slavi) e del 1 settembre (tra i cristiani) al 1 gennaio (gennaio). Sceglie il 1700 come data di inizio.
La data di inizio del nuovo calendario non è stata scelta a caso da Pietro il Grande. Il 25 dicembre tutto il mondo cristiano celebra la Natività di Cristo. Secondo la Bibbia, l'ottavo giorno il bambino Gesù fu circonciso secondo il rito ebraico, cioè Il 1° gennaio la Chiesa cristiana ha celebrato la Circoncisione del Signore. Questa è la data che ho scelto. Con il suo decreto ordinò a tutti i suoi sudditi di celebrare l'inizio del nuovo calendario e di congratularsi a vicenda per il nuovo anno.
Perché una nuova estate e non un anno
Alla corte di Pietro il Grande il russo era poco parlato, perché era considerato la lingua della gente comune. Fondamentalmente, tutta la comunicazione era in tedesco e olandese. Quindi, la parola "Anno" (Dio) significa "Dio" in queste lingue. Quelli. Con il suo decreto, Pietro costrinse i suoi sudditi a congratularsi tra loro per il Nuovo Dio nel giorno della sua circoncisione. Questa battuta di Pietro esiste ancora e le persone, avendo perso il significato originale, continuano il 1 gennaio a congratularsi a vicenda per il Nuovo Dio circonciso, e non come prima.
Ricordiamolo: gli antichi resoconti di eventi passati erano chiamati Cronache, non Cronache. Ci chiediamo ancora “quanti anni hai”, non “quanti anni hai”. Tra i vecchi credenti, la cronologia è ancora calcolata dall'equinozio d'autunno (22-23 settembre). A differenza del 1 gennaio, questa data è almeno in qualche modo legata ad eventi astronomici.
Poiché in inverno cade molta neve nelle regioni settentrionali, conosco tante storie vere sulla vacanza di Kolyada. Lo so, te lo sto dicendo. Ha anche detto che questa celebrazione è stata chiamata in onore di Dio Kolyada. Cosa sai, caro amico, di Dio Kolyada? Sapete da dove viene la sua famiglia e il suo glorioso nome? Questo Dio è gentile con le persone del mondo o è duro e malvagio? Ascolta, ascolta me, la vecchia donna del nord, e vai avanti! La gioventù passa, ma la saggezza resta, così saprai perché tutto sulla nostra terra è così e non altrimenti.
Chi è Dio Kolyada?
Kolyada - Dio del giovane sole invernale. I nostri antenati dicevano anche che fosse nato nella notte più lunga del solstizio d'inverno. Nella notte in cui le forze oscure di Navi sono particolarmente forti e si sforzano di penetrare nel mondo di Reveal e stabilire qui il proprio ordine.
Il nome di Dio Kolyada deriva dalla parola slava "Kolo", che significa "cerchio". Dove c'è la parola, c'è l'azione. Ciò significa che il Sole, come la nostra vita mondana, si muove in cerchio: dalla morte alla nascita e ritorno. E Kolyada, alla base di quel cerchio, resuscita il Sole dal letargo, e quindi la vita continua.
La leggenda della nascita di Dio KolyadaGli antichi saggi dissero che Dio Kolyada è il figlio di Maya Zlatogorka, la prima moglie di Dazhdbog. Accadde una tale ingiustizia che Zlatogorka, non avendo il tempo di dare alla luce il suo primogenito, entrò irrevocabilmente nei possedimenti di Navi. Ciò non sarebbe dovuto accadere, perché il suo figlio non ancora nato avrebbe dovuto diventare uno dei più alti dei slavi. Questo è il motivo per cui il Governo degli Dei e Navi riunirono il loro saggio consiglio e decisero di riportare Maya-Zlatogorka dall'altro mondo per un po', per compiere la sua sacra missione, in modo che Dio Kolyada potesse apparire alla luce bianca.Zlatogorka fu sepolta nelle caverne di ghiaccio in modo che le spietate forze del Caos non la trovassero e impedissero a Kolyada, e quindi al Nuovo Sole, di nascere in tempo. La dea dell'estate, viva, fu lasciata ad aiutarla. E Maya Zlatogorka diede alla luce due figli in quelle grotte: Kolyada, che è chiamato il dio del sole invernale, e Avsenya, il dio del sole autunnale. Da allora questi due fratelli si sono susseguiti.
Dopo che Maya Zlatogorka ha adempiuto al suo dovere, è giunto il momento per lei di tornare nel regno di Navi. E dove mettere i figli orfani? La loro madre li diede affinché fossero allevati da Khorsu, il dio del circolo solare, e da sua moglie Zara, Zarnitsa. E così hanno allevato due bravi giovani: Boga Kolyada e Avsen.
Perché gli slavi onoravano Kolyada?
Gli antichi saggi slavi veneravano sempre particolarmente Kolyada. Le credenze dicono che Dio Kolyada abbia riunito 60 dei saggi più saggi di tutto il mondo per trasmettere loro la sua conoscenza su come seguire il percorso della Regola. Grazie a Kolyada, abbiamo iniziato tutti a contare il tempo, a contare giorno dopo giorno, ad aspettare il nuovo sole e a guardare al futuro. Ma come potremmo vivere senza la verità? La giornata è passata e tutto bene!
Gli Dei nascono e muoiono!
Questo è Dio Kolyada! Bello e saggio! Ora sai, caro amico, da dove viene il Dio del sole invernale e cosa ha insegnato alla razza umana. E puoi insegnare alla tua famiglia, tutto è in tuo potere. Forse non sapevi che esistono Dei diversi, che nascono e muoiono come le persone nel mondo? Ma è stato ed è tutto così, vi dico la verità!
Se vuoi chiedere qualcos'altro su Dio Kolyada, chiedi a me, vecchio, non lesinare domande e lodi, se ti piace la mia storia!
Quando iniziò il nuovo anno tra gli antichi slavi? Il 25 dicembre è il solstizio d'inverno. Si chiamava Kolyada e durò dodici giorni. Cioè, l'ultimo giorno era considerato il 6 gennaio. Per i nostri antenati il numero 12 era speciale, magico. Dal 26 dicembre si verificò un aumento della durata delle ore diurne, che gli antichi associavano alla “nascita” di un nuovo sole.
C'era persino una leggenda su questo punto secondo cui la notte dal 25 al 26 dicembre ci fu la lotta del giovane dio Kolyada con il dio Koshchny. Di conseguenza, la giornata è diventata più lunga. In generale, la notte in cui gli antichi slavi festeggiavano il nuovo anno era considerata magica, piena di magia e misteri. Il simbolo del sole per il nuovo anno tra gli antichi slavi era un tronco chiamato Badnyak. Di solito lo cercavano nella foresta. Doveva essere acceso: nel fuoco comincia a nascere un nuovo sole, che dona vita e buona fortuna. Almeno così dice la leggenda.
Gli slavi iniziarono così il nuovo anno. Prima delle vacanze, le persone decoravano i rami degli alberi sempreverdi (pino, abete rosso). Si credeva generalmente che gli aghi affilati allontanassero gli spiriti maligni dalla casa. Alla vigilia delle vacanze, le casalinghe dovevano pulire la casa e anche mettere in tavola deliziose prelibatezze.
Caroling
Gli attributi obbligatori di Kolyada erano canzoni allegre e sonore e gli stessi "canti natalizi". I "Canti natalizi" si svolgevano nell'arco di diversi giorni, di solito fino al giorno di Shchedrets (31 dicembre), cioè durante i giorni di Veles. In realtà, la tradizione dei canti natalizi era che i giovani, uniti in gruppi, andassero di casa in casa. I bambini portavano con sé una stella lucente (ritagliata di carta), attaccata a un lungo bastone o palo. Inoltre, avevano con sé una grande borsa per i dolcetti che i proprietari avrebbero dovuto dare. E in cambio, i cantori augurarono loro un anno di successo, un buon raccolto, bestiame sano e fertile. L'idea del rituale era glorificare Kolyada e spaventare gli spiriti maligni.
Gli slavi avevano il Natale, chiamato anche Veles. Erano divisi in Serate Sante (da Kolyada al 31 dicembre) e Vorozhnye (dal 31 dicembre all'Epifania). In questi giorni, le persone erano solitamente impegnate in vari rituali mistici: predizione del futuro, invocazione degli spiriti, comunicazione con i morti.
Gli slavi, in quanto popolo pagano, avevano anche divinità invernali: Morok, Treskun e Morozko. Hanno "organizzato" il congelamento dei fiumi, le violente tempeste di neve e le giornate gelide. Naturalmente, gli dei dovevano essere placati. Lo hanno fatto con l'aiuto di regali deliziosi: cucina e gelatina dolce.
Cambiamenti dopo il Battesimo della Rus'
Dopo l'adozione del Cristianesimo (fine del X secolo), il Capodanno cominciò a essere celebrato il primo settembre. Si chiamava Capodanno.
Dopotutto, secondo la Bibbia, Dio creò il mondo nei giorni di settembre. La festa veniva celebrata anche allegramente, con canti e scherzi, e con un albero di Natale addobbato. Servizi cerimoniali speciali venivano necessariamente tenuti nelle chiese e nella capitale venivano organizzate anche celebrazioni cerimoniali su larga scala.
E solo con l'ascesa al trono di Pietro il Grande, il nuovo anno “si è spostato” al primo gennaio. Il primo imperatore disse che in questo giorno era necessario divertirsi, accendere falò e congratularsi con tutti. Tuttavia, il cosiddetto Capodanno “chiesiale” ha lasciato come data il primo settembre.
C'è un malinteso sulla vacanza. “Gli slavi festeggiavano il nuovo anno in primavera. Consideravano marzo l'inizio dell'anno, quando la natura “si liberava” dalle catene dell'inverno. Il Capodanno era l’equivalente del Capodanno e si festeggiava il 20 marzo”. Sì, gli slavi avevano un nuovo anno, ma questo non ha nulla a che fare con il nuovo anno.